Detective impacciato. Con l’aria di chi si trova  nel luogo giusto  per caso e l’impermeabile  stazzonato,  pieno di patacche, come il tenente italoamericano Colombo (che ha il volto di Peter Falk e  da anni incatena  il pubblico globale al piccolo schermo, intorno alle sue  fortunate seppur maldestre inchieste).
Domina le (oltre) trecento pagine del nuovo thriller di Patrizia Mintz, “Il custode degli arcani”con l’arguzia della casualit .
Ma questo poliziotto ha abitazione romana  e radici partenopee. Si chiama Michele Arlia, trascina con s tanti chili in sovrappeso rispetto a quelli che il medico  gli concede, sopporta un  ispettore più scalcinato di lui (Raffaele Panetta, dotato di fidanzata coatta), condivide l’appartamento con la meticcia Rebecca e il gattone Ugo. 
Tuttavia, c’è chi gli d  veramente una mano. Il dog sitter Gianni, munito  di una copia della chiave di casa, porta a spasso la cagnetta a orario imprevedibile. E il fedele affettuoso amico psicologo, specialista in delitti a sfondo sessuale, Franois Brioni, il suo esatto opposto (snello, elegante, con il fascino del dna francoitaliano) che gli offre la chiave della  cultura per aprire la porta dell’enigma.
 E l’enigma in questione ha l’andatura di un serial killer che dissemina omicidi con disinvoltura, lasciando sul corpo massacrato, ogni volta una (diversa) carta di tarocchi. Comincia con l’Eremita che accompagna l’omicidio di una cattolica devota, con un passato anonimo e  ineccepibile, Delia Mantoni, al crepuscolo, nella chiesa di san Lorenzo in Lucina, dopo il coro gregoriano del venerd santo.
Eppure un indizio l’autrice lo fornisce.  Prima che si apra il sipario  sui crimini, dedica  una scena all’alba  di un gruppo incappucciato, nel terzo livello sotterraneo delle catacombe. Indirizzando il lettore sui sentieri dell’esoterismo, gi  suggeriti dal titolo.
A complicare il quadro, è una carta dei tarocchi lasciata accanto a una delle  vittime, che interrompe la logica dell’arcano. Forse si tratta di due assassini differenti? E perch?
Alleggeriscono l’atmosfera gli intermezzi gastronomici di Arlia e Franois all’Ortica, “il ristorante napoletano migliore di Roma”, sottolinea Patrizia Mintz attraverso il suo vicequestore,  svelando lei stessa, nella parte riservata ai ringraziamenti,  che esiste davvero, insieme al proprietario Vittorio Virno, raffinata presenza del romanzo con ricette particolari e segrete. E poi… E poi all’ombra dei misfatti, il genio di Poussin, pittore francese del seicento sua la lapide dove inizia la scia di sangue.
Movimenta la narrazione un microcosmo di personaggi dal giovane  sostituto procuratore D’Andrea, sempre in giacca e cravatta, all’ultrasessantenne questore Fulda, vedovo inconsolabile,  spinto dalla solitudine a sposare un donna con trentacinque anni in meno, mentre Arlia continua instancabile a inscenare divertenti siparietti nella sua vita di single “Dopo aver lavato piatto e padella, si avviò verso la camera da letto… ricordò di non aver fatto la doccia quella mattina. Deviò con decisione verso il gabinetto e apr il rubinetto… si spogliò guardando la sua immagine riflessa nello specchio. “Comme si’ bello a cavallo a ‘stu cammello”, cominciò a canticchiare…”. La lingua napoletana gli fa compagnia, senza interruzioni. Con espressioni colorite e singolari. Che tratteggiano l’ironia di un figlio del Vesuvio. Sintetizzata  nella password del suo computer schiattamuorto.
PATRIZIA MINTZ si è occupata per tre anni di giornalismo investigativo negli Stati Uniti.
Attualmente collabora con la Rai. Vive a Roma con il marito Mino Bahbout e i suoi due cani meticci Rebecca e Mafalda.  Il primo  libro “Io sono il mare- Cronaca della morte annunciata di Derek Rocco Barnabei”(Alsaba 2001)  era dedicato alla pena di morte negli Sati Uniti. Con questo thriller  prosegue le indagini dell’indimenticabile protagonista di “Veritas”, il vicequestore Michele Arlia. 
L’EVENTO Presentazione marted 31 maggio 2011 alle 18
Patrizia Mintz
IL CUSTODE  DEGLI ARCANI
Edizioni PIEMME, pagg. 316, euro 17
 Con l’autrice,  intervengono Donatella Gallone e
Francesco Lucrezi.
Letture di Alessandra Troiano. Partecipa all’incontro Peppe Barra
Libreria Treves, Piazza del Plebiscito 11/12, Napoli
In foto, l’autrice e la copertina

 
             
		






