Calcio e musica colta. Stefano Valanzuolo lo fa incontrare in “Se Spartak piange… ovvero Il calcio secondo Shostakovič”. Sabato 1° novembre alle 11 nella veranda storica di Villa Pignatelli, su iniziativa dell’associazione Maggio della musica, la voce recitante di Enrico Spelta (foto) darà corpo ai testi del musicologo e giornalista. 
Ad accompagnarla il quintetto di ottoni dell’orchestra sinfonica Rossini che eseguirà trascrizioni, estratti e musiche originali di Dmitrij D. Shostakovič, Charles Gounod, Wolfgang Amadeus Mozart, Aleksandr Aleksandrov e Pierre de Geyter.
Shostakovič non è stato solo uno dei massimi musicisti del Novecento, ma anche un appassionato competente di calcio, Riprendendo i suoi commenti e i suoi ricordi sportivi, “Se Spartak piange” tenta di ricostruire un pezzo di storia sovietica popolato da personaggi, spesso, ingombranti. Le vicende di Nikolaij Starostin e Lev Jashin, due calciatori celeberrimi cui non arrise uguale fortuna, s’intrecciano, in questo racconto (basato su dati reali e riflessioni immaginarie), con quella dello stesso Shostakovič, compositore in perenne conflitto pubblico e privato con il potere politico. Una storia sospesa tra musica, calcio e politica. Un ritratto, poco ordinario, di vita sovietica.
“Se Spartak piange” ha debuttato nel 2018 al Campania Teatro Festival Italia, con Giovanni Esposito e il Quintetto di Ottoni del Teatro di San Carlo. Composto da Mario Bracalente e Matteo Giammaria (trombe), Andrea Angeloni (trombone), Enrico Barchetta (corno) e Niccolò Baldisserri (tuba), il Quintetto di Ottoni dell’Orchestra Sinfonica Rossini nasce nel 2017 dal desiderio di valorizzare e rendere protagonisti gli strumenti della famiglia degli Ottoni all’interno dell’ensemble orchestrale
Una formazione cameristica classica molto popolare, in cui si racchiude l’intera gamma di suoni e timbri tipici degli ottoni: dal registro acuto e squillante delle trombe, al morbido e vellutato del corno, passando per il caldo e suadente del trombone, fino a quello grave e corposo della tuba. Il repertorio del Quintetto OSR è ampio e variegato: dalle pagine rinascimentali e barocche alle trascrizioni di musica sinfonica e operistica, dalle colonne sonore alla musica contemporanea e pop/jazz.

 
             
		







