Dopo i sold out di Milano, Bologna e Roma, arriva a Napoli Canzoni a fondo perduto, il tour del cantautore abruzzese Setak (foto).

Il concerto – organizzato per il 1 aprile all’Auditorium Novecento – è stato annullato e rinviato a data da definirsi.

«Porterò all’Auditorium Novecento le canzoni dei miei due album accompagnate da qualche inedito del prossimo disco – dice Setak. Le proporrò in una veste molto scarna ed essenziale. In duo, io e mio fratello Nazareno. Chitarre, tastiere e voci. Così come facciamo da sempre. Non mancheranno poi alcune sorprese e alcuni ospiti speciali. Napoli è la città con cui sento le maggiori affinità, da un punto di vista culturale e linguistico. La sua storia così meticcia mi ha sempre affascinato ed è un elemento che ritrovo nel mio linguaggio.
Il mio dialetto ha molti elementi in comune con il napoletano e l’incontro con Francesco di Bella nella canzone “Coramare” per me rappresenta in maniera evidente questa vicinanza. Sogno di vivere un periodo della mia vita in questa città che non smette mai di sorprendermi. Vi aspettiamo».
In questo viaggio caratterizzato dalla sua inconfondibile cifra stilistica fatta di sintesi musicale tra diversi suoni e ritmi provenienti da tutto il mondo, Setak proporrà i brani dei suoi due album, Alestalé (2021) e Blusanza (2019), ovvero blues e transumanza, sentimento e appartenenza, insieme a qualche anticipazione del nuovo album. Canzoni che ci riportano uno spaccato dei nostri giorni e che raccontano di relazioni, di riscatto sociale e tradizione, di capri espiatori e inutili violenze. Ballate di intensa introspezione interiore che Setak riempie con la sua voce piena e riconoscibile, quasi sussurrata.
Un progetto unico quello messo a punto da Nicola Pomponi e dal suo produttore Fabrizio Cesare, che unisce l’abruzzese a suoni internazionali, donando una nuova veste al dialetto svuotandolo completamente dal folklore che solitamente lo contraddistingue. Un’operazione fatta – forse – solo da alcuni dei grandi maestri che tanto amiamo.
Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, è un chitarrista e cantautore abruzzese. Lo pseudonimo è un riferimento al soprannome della sua famiglia “lu setacciar”. Nel corso della sua carriera ha alternato l’attività di session man (Fiorella Mannoia, Noemi, Mimmo Locasciulli, Donatella Rettore, Tommaso Paradiso) a quella di cantautore.

Nel 2019 esce il suo primo disco rigido in

solista “Blusanza” interamente cantato in lingua abruzzese ma dalle sonorità internazionali, accolto molto favorevolmente dal pubblico e dalla critica. Il disco vince il “Premio Loano” come miglior disco categoria under 35, è nella cinquina delle “Targhe Tenco” e finalista al Premio Parodi dove riceve il premio per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi”.
Il melting-pot delle diverse influenze musicali che caratterizzano il suo stile
compositivo lo rendono fin da subito una delle realtà più originali in circolazione.
Il secondo album, Alestalé, è uscito il 13 maggio 2021 ed è stato anticipato da “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”, cantata a due voci insieme a Francesco Di Bella e con Fabrizio Bosso alla tromba. Anche questo nuovo lavoro (che vede protagonista anche Mimmo Locasciulli nel brano Lu juste arvè) entra nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come ‘Miglior album in dialetto’.
Setak è stato ospite del Premio Tenco 2021 al Teatro Ariston di Sanremo. Setak e Fabrizio Cesare hanno composto le musiche originali della colonna sonora di War, la guerra desiderata, il nuovo film di Gianni Zanasi presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022.
Link di acquisto: https://www.etes.it/sale/event/93820/setak%20in%20concerto?idProdotto=93820

Per saperne di più
www.setak.it https://www.facebook.com/setakmusic https://www.instagram.com/nsetak/ https://www.youtube.com/c/SetakMusic/
Qui, qualche link per ascoltare la sua musica:

E ANCORA:
ll videoclip di Coramare (con Francesco Di Bella e Fabrizio Bosso): https://youtu.be/HH9S304jVvk
Una canzone per raccontare la condizione interiore di chi sopravvive ad un’esperienza drammatica
Il videoclip di Marije: https://youtu.be/hamlGq67YYg
Un’ipotetica dichiarazione d’amore di mio nonno a mia nonna.
Il videoclip di Pane e ‘ccicorje: https://youtu.be/r9CBFb2FzKs
È un brano sulla lontananza temporanea e sull’ansia
positiva che precede il rincontrarsi. I sapori, gli odori e le circostanze da cui siamo stati lontani e che stiamo per ritrovare.
Il videoclip di Quanda sj ‘fforte: https://youtu.be/YA01KSc1sic
L’ottusità delle persone violente e delle violenze in generale.
Il videoclip di Lu juste arvè (con Mimmo Locasciulli): https://youtu.be/XsbZHJ4KOjI
Una canzone sul lascito spirituale che i padri tramandano ai figli.

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