Gli incunaboli della Biblioteca Universitaria di Napoli. Si svelano al pubblico attraversi un catalogo che sarà presentato mercoledì 30 novembre, alle 10.30, nello storico Salone di lettura della struttura intitolato a Maria Giuseppina Castellano Lanzara.
Il catalogo di uno dei fondi incunabolistici più interessanti del patrimonio bibliografico napoletano, curato dal professore Giancarlo Petrella, è frutto del protocollo d’intesa del 2020, tra la Biblioteca Universitaria di Napoli (Ministero della Cultura) e la Scuola di alta formazione “Alberto Varvaro” in Storia e Filologia del manoscritto e del libro antico, diretta da Andrea Mazzucchi.
Il fondo è composto da 481 esemplari, tra questi: il Lattanzio Sublacense del 1465, l’edizione del 1470 delle Vite parallele di Plutarco, l’Esopo napoletano edito da Francesco del Tuppo del 1485, il Valturio Veronese del 1483, la prima edizione napoletana, del 1477 della Comedia di Dante e l’edizione fiorentina del 1481 con incisioni attribuite al Botticelli, la prima edizione in greco di Omero del 1488 e un esemplare membranaceo miniato del Libro d’ore parigino della fine del XV secolo.
La provenienza del Fondo degli incunaboli della Bun è estremamente variegata. Possono definirsi nucleo fondante le donazioni ottocentesche dei due bibliofili e collezionisti, il marchese Francesco Tacconi, facoltoso esponente della nobile famiglia calabrese dei marchesi di Sitizano e funzionario borbonico e il marchese e giurista Francesco Orlando. A questo primo nucleo si aggiunsero le raccolte librarie dei monasteri soppressi durante il decennio Francese: il Collegio Massimo dei Gesuiti, San Lorenzo, Santa Maria degli Angeli, Santa Teresa, San Pietro Martire, Sanità, Sant’Agostino maggiore, San Giovanni a Carbonara e diversi volumi provenienti da una dispersa collezione del papa Pio VI.
Il fondo fu arricchito poi nel corso dei secoli grazie a lasciti e donazioni di uomini illustri, come il marchese filantropo Alfonso Maria Della Valle di Casanova e dei giuristi e bibliofili Domenico De Pilla e Domenico Viti.
Il catalogo presenta una significativa ricognizione degli esemplari, che non solo ha il merito di divulgare il ricco patrimonio della Biblioteca Universitaria di Napoli, ma approfondisce anche lo studio di antiche biblioteche, lo storia della tipografia e del collezionismo librario.
Per l’occasione sarà allestita una esposizione bibliografica di una selezione di incunaboli anche miniati, con diverse editiones principes. A presentare il volume sarà la direttrice della Biblioteca Universitaria di Napoli, Maria Lucia Siragusa, insieme a Mazzucchi e Petrella. Interverranno: il direttore Paola Passarelli della Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’autore, il sindaco di Napoli prof. Gaetano Manfredi, il rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Matteo Lorito,  il responsabile della Scuola Superiore MeridionaleArturo De Vivo, Piero Scapecchi, già funzionario della  Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, la docente Francesca Aiello dell’Università di Catania, in rappresentanza degli allievi e delle allieve della Scuola di alta Formazione.

Per saperne di più
Biblioteca Universitaria di Napoli – Via Giovanni Paladino 39
tel. 0815517025
bu-na.promozioneculturale@cultura.gov.it
http://www.bibliotecauniversitarianapoli.beniculturali.it/

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