AstraDoc. Nuovo appuntamento domani venerdì 31 con doppia proiezione alle 19 e alle 21 doppio appuntamento. Prima “La timidezza delle chiome” e poi “Atlantide” al cinema Academy Astra di via Mezzocannone, 109.
La timidezza delle chiome è stata una delle opere rivelazione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia, dove è stato presentato nella sezione “Notti Veneziane” delle Giornate degli Autori, vincendo poi il Nastro d’Argento Speciale dedicato a Valentina Pedicini e rientrando nella shortlist di documentari candidati ai prossimi David di Donatello.
Ci saranno il protagonista Benjamin Israel con la madre Monica Carletti, della sceneggiatrice Alessia Rotondo e anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli.
Quando la scuola finisce e comincia l’età adulta Benjamin e Joshua Israel, due gemelli omozigoti di origine ebraica, iniziano a sentirsi oppressi. Mentre amici e compagni di classe pianificano una nuova vita, loro non riescono a immaginare il futuro. Avere vent’anni e un naturale carisma unito a una buona dose di spavalderia non basta se hai una disabilità intellettiva e il mondo in cui vivi non sembra essere fatto per accoglierti.
Sentendosi esclusi, Benjamin e Joshua si confrontano con i limiti imposti dagli altri senza avere paura di sbatterci contro. Joshua desidera fare sesso per la prima volta, mentre Benjamin insegue l’utopia di un amore. Anche se i due entrano spesso in conflitto il loro legame è impossibile da sciogliere. Impareranno presto che crescere significa dare spazio all’altro senza fargli ombra.
Prima della proiezione delle 21 prevede anche un omaggio al giornalista Gianni Minà con un video celebrativo e il ricordo di Andrea Mazzucchi, delegato alla Cultura del Sindaco di Napoli, e di Gennaro Carotenuto, docente di storia contemporanea e collaboratore della rivista “Latinoamerica” che ha visto Minà come direttore editoriale.

Atlantide, presentato nel 221 nella sezione “Orizzonti” alla Biennale di Venezia, racconta, invece, l’avventura di Daniele, giovane di Sant’Erasmo, isola della laguna di Venezia.
Vive di espedienti, emarginato anche dal gruppo dei suoi coetanei che godono di un’intensa vita di svago che si esprime nella religione del barchino: motori sempre più potenti che trasformano i piccoli motoscafi lagunari in pericolosi bolidi da competizione.
Anche Daniele sogna un barchino da record. Il degrado che intacca le relazioni, l’ambiente e le pratiche di una generazione alla deriva viene osservato attraverso gli occhi del paesaggio senza tempo di Venezia.
Il punto di non ritorno è una balorda storia di iniziazione maschile, violenta e predestinata al fallimento che esplode trascinando la città fantasma in un trip di naufragio psichedelico.
Il documentario è stato candidato come miglior documentario ai Premi David di Donatello. È stato protagonista dei maggiori festival al mondo fino ad essere proiettato al Museum of Modern Art di New York e presso l’Hammer Museum di Los Angeles.
AstraDoc. Viaggio nel cinema del reale è la rassegna dedicata al cinema documentario curata da Arci Movie Napoli con Parallelo 41 Produzioni, Università di Napoli Federico II e COINOR con il patrocinio del Comune di Napoli. Biglietto 4 euro, ridotto soci Arci 3.5 euro.
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