Non era un eroe. Lo è diventato. Per un feroce agguato di camorra. Aveva solo ventisei anni Giancarlo Siani quando è stato massacrato la sera del 23 settembre del 1985 a bordo della sua Mhari verde, sotto casa, a piazza Leonardo. Era un ragazzo appassionato del suo lavoro che svolgeva da “abusivo” per il quotidiano Il Mattino, cronista legato alla notizia cercata con sguardo trasparente, mai da “sprovveduto” o “incosciente”, sognando di ottenere finalmente il contratto di “praticante”.
Che sicuramente sarebbe stato assunto poco dopo lo scrisse l’allora direttore Pasquale Nonno nel corsivo a piede di pagina, pubblicato il giorno dopo il suo assassinio, sulle colonne del giornale. Un’inutile consolazione nell’ondata di lutto e indignazione.
Giancarlo aveva affondato la penna negli affari del Clan Gionta e nelle collusioni tra politica e camorra a Torre Annunziata e quella “formichina” che in qualche modo intralciava il passo alla criminalit  organizzata doveva essere schiacciata. Lo ha rammentato il fratello del cronista, Paolo, durante il corso di formazione professionale che si è svolto stamattina all’Hotel Continental dal titolo ."Giancarlo Siani e la deontologia del giornalista" al quale hanno partecipato, con il presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, Armando D’Alterio, procuratore capo a Campobasso, Christian Thimonier, console generale di Francia, Santo Della Volpe di Liberainformazione.
Un discorso a più voci per sottolineare, tra l’altro, come sia importante la solidariet  tra colleghi nella battaglia comune per l’indipendenza dell’informazione (contro l’isolamento del singolo che può essere cos accerchiato ed eliminato) e come i modelli criminali siano estesi ovunque, anche fuori i confini italiani, in Francia, per esempio, paese in prima linea con l’Italia, nella cooperazione internazionale contro la malavita.
Domani sar  la giornata del ricordo, 29 anni dopo. Appuntamento alle 9,30 alle Rampe Siani dell’Arenella per deporre fiori nella sua memoria(l’iniziativa è a cura del Comune di Napoli, con rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell’ordine e dell’associazionismo,) Alle 11, nella "Sala Siani" del Mattino in via Chiatamone, l’XI edizione del Premio Giancarlo Siani, promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, dell’Universit  Suor Orsola Benincasa, del Mattino e dell’Associazione Siani. Alle 17,30 al Pan in via dei Mille 60, l’inaugurazione aperta alla cittadinanza della "Mostra per Giancarlo Siani e tutte le vittime della criminalit ". Per non dimenticare “tutte quelle formichine” calpestate dalla logica della violenza, degli affari e della corruzione.

Nelle foto, le pagine dedicate all’agguato di cui fu vittima Giancarlo Siani, esposte al Pan

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