Ventun anni ancora da compiere. Eppure di cose ne ha già fatte tante il giovane videomaker napoletano Giammarco Caccese, per tutti Giammy. Da quando ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo del cinema “breve” ideando e lanciando la maratona internazionale di cortometraggi, video musicali e documentari: i G Awards. Il festival rivolto a chi, come lui, ha la passione per il cinema e cerca con qualsiasi mezzo di mettere in luce le proprie capacità.
Promosso dall’associazione culturale “TempoLibero” presieduta da Clorinda Irace, è arrivato alla sua sesta edizione (le prime due si sono tenute in un ambito abbastanza ristretto, la sede storica della ditta Alberto Napolitano Pianoforti, poi la rassegna, grazie anche al patrocinio del comune di Napoli e dell’assessorato alla cultura, si è allargata a tutta la città trovando casa al Pan (Palazzo delle arti) e riscuotendo un grande successo.
Da allora Giammy non si è più fermato, ha continuato a studiare e girare i suoi cortometraggi tra cui “Deformazione professionale”, proiettato durante i G Awards 2016. Nel 2015, conduce una striscia quotidiana per il Giffoni Film Festival su Sky Cinema. Riesce a ritagliarsi uno spazio in televisione e diventa così uno degli analisti dello show magazine sul mondo della televisione condotto da Massimo Bernardini con Cinzia Bancone, Silvia Motta e Sebastiano Pucciarelli: Tv Talk (in onda il sabato pomeriggio alle 15 su Raitre).

Nelle foto, in alto, un momento della trasmissione; qui sopra, il giovane studente napoletano Giammarco Caccese\ ilmondodisuk.com
Nelle foto, in alto, un momento della trasmissione; qui sopra, Giammarco Caccese

Ogni puntata si analizzano i temi al centro della settimana televisiva trascorsa, in compagnia di volti noti del piccolo schermo, di giornalisti e esperti del settore che si confrontano con un gruppo di analisti scelti annualmente attraverso casting mirati (studenti e giovani laureati). Giammy è tra questi. Ecco perché ha deciso di raccontare la sua storia: quella di un giovane appassionato che desidera esprimersi senza alcun limite e pensa che, se si ha una buona idea e un obiettivo per cui combattere, tutto è realizzabile.
Da art director dei G Awards ad analista del TV talk di Raitre. Di strada ne hai fatta. Come sei arrivato fin qui e come nasce la tua partecipazione alla trasmissione?
«Innanzitutto saluto calorosamente tutti i fedeli lettori de ilmondodisuk, sono contentissimo di ritornare sui vostri “schermi”. I G Awards sono stati una grandissima avventura che ora, per motivi di lontananza (Giammy vive a Roma, ndr) e di organizzazione, sono in un periodo di stallo, ma che spero, in un modo o in un altro, di far tornare prima o poi. La mia espressione artistica è nata attraverso la produzione di cortometraggi, ma anche la televisione mi ha sempre attratto. La prima incredibile opportunità risale al 2015, quando ho condotto su Sky Cinema una striscia quotidiana per il Giffoni Film Festival. Tv Talk, poi, era una trasmissione che seguivo e apprezzavo da tempo e parteciparvi era una mia aspirazione. Quando a settembre la redazione ha annunciato di essere alla ricerca di nuovi analisti, mi sono subito iscritto ai casting con l’obiettivo di essere selezionato. La redazione mi ha ritenuto idoneo con mia immensa gioia».
Qual è esattamente il tuo ruolo?
«Faccio parte di un gruppo di giovani studenti universitari e laureati under 30, ragazzi provenienti da tutto il Paese. Al gruppo appartengono veterani delle precedenti edizioni della trasmissione e “analisti in prova”, come nel mio caso, che, a rotazione, partecipano alle varie emissioni. Il ruolo degli analisti è quello di analizzare i programmi di cui Tv Talk tratta di settimana in settimana, tramite interventi personali e domande ai celebri ospiti in studio o in collegamento. Siamo, quindi, una finestra sulle opinioni della generazione dei millennial sulla televisione italiana e internazionale, da contorno alla conduzione di Massimo Bernardini con Cinzia Bancone, Silvia Motta e Sebastiano Pucciarelli».

Continui a scrivere le tue sceneggiature?
«Certo, in questo momento sono riuscito a ritagliarmi uno spazio in televisione, ma l’espressione cinematografica rimane sempre il mio primo amore. E il primo amore non si scorda mai! Ultimamente, sto collaborando con una giovane casa di produzione audiovisiva, la Step One Productions capitanata da Raffaele Rossi. Ho, infatti, scritto e diretto due spot sulla sicurezza stradale sulla scia della campagna di sensibilizzazione promossa dall’Anas #Guidaebasta. Protagonisti degli spot, che hanno fatto il giro del web con migliaia di visualizzazioni, sono Valeria Angione e Andrea Rossi. Inoltre, ho tante idee in cantiere che spero di realizzare nelle vesti di regista».
Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Nel futuro prossimo, spero di poter continuare le mie esperienze tra tv, cinema ed eventi dal vivo. Per quanto riguarda la televisione, Tv Talk si sta rivelando per me una grande “palestra” grazie ad un’incredibile squadra di autori e conduttori, a partire da Bernardini, da cui sto traendo molti insegnamenti che mi serviranno per realizzare il mio sogno. Per non farmi mancare niente, sto lavorando ad una piccola incursione nel mondo dell’editoria, una notizia che spero di poter diffondere al più presto. Nel salutare tutti i lettori, vorrei ringraziare profondamente la redazione de ilmondodisuk, innanzitutto Sabrina e Donatella, per avermi concesso ancora una volta uno spazio sulla testata giornalistica e per aver partecipato ai piccoli grandi successi della mia vita. A presto».

Per saperne di più
https://www.raiplay.it/programmi/tvtalk/
https://www.facebook.com/giammycaccese

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