Mancano poche settimane a Natale e, tra le iniziative culturali dedicate all’evento, merita una segnalazione particolare quella organizzata a Napoli dall’associazione “Mani e vulcani”, molto attiva sul territorio campano nella valorizzazione delle tradizioni artistiche.
Venerd 5 dicembre incomincia il “Natale con Mani e vulcani”, un programma per trascorrere a Napoli il fine settimana all’insegna della cultura e dell’arte. Ogni settimana per tre giornate (il venerd, il sabato e la domenica) fino a domenica 11 gennaio sar possibile immergersi negli splendidi scenari del centro antico di Napoli, attraverso una passeggiata storico-culturale che propone un percorso emozionante, tra storia, racconti e leggende.
Il fondatore e direttore dell’associazione è Antonio Di Martino, che insegna anche al corso di laurea in turismo dei beni culturali all’universit Suor Orsola Benincasa di Napoli. La presentazione del programma natalizio è anche l’occasione per chiedere ad Antonio Di Martino notizie sull’attivit della sua associazione.
Dottor Di Martino, quando è nata l’associazione “Mani e vulcani” e qual è stata la sua idea ispiratrice?
“La data di fondazione dell’associazione risale al 2005, ma porta con s il mio personale bagaglio di esperienza nell’associazionismo, che ebbe inizio nel 1996. L’intenzione era quella di creare una palestra per i giovani laureati e laureandi afferenti le materie dei beni culturali, offrire loro una formazione adeguata per le attivit in questo settore. La preparazione universitaria garantisce una base teorica essenziale, ma il laureato deve anche imparare a interagire con il pubblico, per trasmettere efficacemente il suo sapere artistico e culturale. Attualmente abbiamo venti persone nel nostro staff, spesso le scelgo tra gli studenti che frequentano le mie lezioni al Suor Orsola Benincasa.”
Quali sono le loro competenze specifiche?
“Sono dei veri e propri narratori dell’arte, il braccio operativo di tutte le attivit dell’associazione. La necessit di creare questa figura nasce dalla constatazione che non basta raccontare la citt attraverso le solite nozioni, peraltro oggi alla portata di tutti. Ci sono una marea di collane editoriali dedicate alle guide artistiche e su internet si possono trovare molte informazioni, quindi è facilissimo reperire le notizie essenziali sulle opere artistiche. Per raccontare la citt è necessario conoscerla profondamente, narrarla e quindi suscitare emozioni in chi ascolta chi va via da Napoli deve rimanere affascinato, e la nostra scelta rappresenta una vera sfida, perch oggi è difficile amare Napoli.”
Le attivit dell’associazione sono molteplici dalla didattica alla formazione, dalla gestione alla valorizzazione dei beni culturali…
“Abbiamo molti progetti e attivit , in particolare con le scuole. In campo didattico proponiamo percorsi all’interno di siti di interesse storico, artistico e archeologico per sensibilizzare i minori alla conoscenza e al rispetto dell’arte, stimolando l’interesse e la loro curiosit . Non è sufficiente accompagnare le scuole nella visita al luogo, ma è necessario preparare i ragazzi con un incontro in aula. Prima raccontiamo loro il castello o il sito archeologico che dovranno visitare, e poi li portiamo direttamente sul posto. In questo momento stiamo raccogliendo le iscrizioni per il prossimo campo scuola archeologico, che organizziamo con la collaborazione dell’istituto “San Camillo” di San Giorgio a Cremano e che inizier nel mese di marzo 2009. La scuola ci ha messo a disposizione alcuni laboratori per le nostre attivit .”
Questa è la prima edizione di “Natale con Mani e vulcani". Cosa succede venerd, sabato e domenica?
“Il venerd il titolo dell’incontro è “Fabula Vergiliana”, e si snoda negli scenari dell’area archeologica di San Lorenzo, illuminata con lanterne ad olio. I nostri narratori condurranno i visitatori lungo un suggestivo percorso archeologico, alla scoperta della Napoli del mito, dei simboli incantati, dei sortilegi e, soprattutto, del personaggio chiave di questa particolare storia…il Virgilio poeta e mago, santo e dannato, che a Napoli si ricorda come autore, secondo leggenda, di tanti prodigi, i cui segni sono visibili. Il sabato, invece, l’incontro sar intitolato “Quanno nascette ninno?”, con un percorso per immagini sulla storia del presepe napoletano, lezione nell’aula multimediale di San Lorenzo e visita guidata al museo dell’opera con la sua collezione di pastori del 700 e all’area archeologica. La domenica il titolo dell’incontro è sempre “Quanno nascette ninno?” e la passeggiata si snoder nei luoghi simbolo dell’arte presepiale, attraverso strade e portici in cui i maestri continuano la secolare tradizione artistico- artigianale. Ci sar una visita all’atelier presepiale delle sorelle Corcione, dove i visitatori potranno vedere come nasce materialmente una statuina del presepe.”
Il programma intende svelare il particolare rapporto, tipico della tradizione presepiale, tra la rappresentazione sacra cristiana e 6 « o è è á la storia pagana della citt …
“S, i nostri percorsi storico- culturali, oltre a far apprezzare le splendide opere dell’arte artigiana, mirano a far conoscere i significati più nascosti e impensati che si celano dietro ogni singola componente della magnifica costruzione scenografica. Raccontiamo ai visitatori le credenze popolari e le simbologie sui vari personaggi del presepe.”
Nella foto, Antonio Di Martino