Collettivamente. Nasce da una lunga esperienza nel mondo delle riviste e del loro assemblaggio la mostra (foto) curata dall’artista casertana Angela Caporaso che l’associazione culturale Movimento aperto guidata da Ilia Tufano propone da oggi lunedì 15 settembre (dalle 17 alle 20) nella sede di via Duomo 290/c) Napoli. L’inaugurazione sarà accompagnata da un reading del poeta Lello Agretti.
Queste riviste, che sono al centro dell’esposizione, nascono grazie all’invio di una serie di lavori, originali o multipli, firmati e numerati, spediti da autrici e autori. Sono realizzati con varie tecniche e di dimensioni diverse. Vengono raccolti in apposite scatole oppure in raffinate cartelline e ogni partecipante riceverà un esemplare della rivista che diventa, così, un’opera d’arte collettiva.
La loro caratteristica, di essere rinchiuse in contenitori tridimensionali, rimanda, tra l’altro, a Marcel Duchamp e alla sua “Boîte-en-valise” – “Scatola in valigia” – realizzata tra il 1935 e il 1941, ovvero una valigia in pelle contenente una serie di riproduzioni di opere dell’artista.
In Italia, a proposito dell’uso dell’assemblaggio, ricordiamo l’Antologia sperimentale “Geiger”. Il primo numero risale al 1967 e fu fondata da Adriano Spatola che la dirigeva con i fratelli Maurizio e Tiziano. Ma un precedente italiano è anche “Arte postale, creata nel 1979 da Vittore Baroni.
Tra le riviste in esposizione, quelle a cui la curatrice ha partecipato negli ultimi anni, alcune esplicitamente legate al mondo della mail art (che consentono quindi una libera adesione da parte degli artisti) altre invece realizzate esclusivamente su invito.
Legata al mondo dell’arte postale è la francese Nada-Zéro a cura di Christian Alle, i cui lavori inviati vengono pazientemente fissati su ampie pagine verticali. L’ ultimo numero di “Nada-Zéro” è stato realizzato quest’anno, così come quest’anno si è avuta anche la divulgazione dell’ultimo numero della storica rivista ad assemblaggio statunitense “Stamp Zine” – a cura di Picasso Gaglione e di sua moglie Darling Darlene – che raccoglie preziose stampe eseguite con timbri di gomma (rubber stamp), firmate e numerate, inviate da ogni parte del mondo.
Rivista in scatola è invece, per esempio, l’irlandese “Franticham’s Assembling Box” pubblicata da Red Fox Press alla quale si partecipa solo su invito – così come identicamente accade per partecipare all’italiana “Civico 23” a cura dello staff di Civico 23 No Profit Art Space.
Dedicate alla poesia visiva, le originalissime riviste ad assemblaggio curate dall’artista spagnolo Raimon Blu: “100% PVC”, la cui forma rammenta un esplosivo candelotto di dinamite oppure “La Persiana” che ricorda appunto una persiana o ancora “La @spiral” dedicata alla poesia visiva minimalista e infine “Autorretrato”, ovvero una vera e propria cornice che raccoglie al suo interno non una ma tutte le opere inviate dai partecipanti.
Un universo universo artistico singolare che potrete esplorare fino fino al 15 gennaio 2026, lunedì e martedì dalle 17 alle 19 e giovedì dalle 10.30 alle 12.30.
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