Signore e signori, ecco la storia di una rivoluzione intima. La propone Sala Assoli (vico Lungo Teatro Nuovo, 110) sabato 19 luglio alle 21 nella cornice del Fringe Festival. Si intitola Queen bidet ed è produzione B.E.A.T. Teatro per Napoli 2500, programma di celebrazioni per i 2500 anni di una delle città più antiche d’Europa.
Una rivoluzione intima e politica: quella di Maria Carolina, regina ambivalente, interpretata da Chiarastella Sorrentino, che sfida la massa con il suo trono-bidet, il primo a Napoli e in Italia, simbolo di desiderio e libertà. Il testo inedito di Fabio Casano va in scena, per la regia di Gennaro Maresca, nell’ambito del Napoli Fringe Festival, tra le iniziative di punta del programma di Napoli 2500, che si distingue per il suo spirito innovativo e inclusivo, portando arti performative come teatro, danza, musica e street art in strada, nei parchi, nei cortili, nei teatri e in spazi non convenzionali, trasformando Napoli in un palcoscenico diffuso.
1789. Dopo la Rivoluzione, cade la monarchia in Francia e a Napoli si diffonde una corrente popolare ostile a Maria Carolina. Da qui nasce un monologo visionario che racconta la caduta del potere attraverso l’ironia e il corpo, trasformando la figura della regina in simbolo di contraddizione e resistenza.
Maria Carolina si fa metafora dell’individuo moderno, che racchiude tutti i contrasti della massa, e porta con sé in piazza l’oggetto che più la definisce, come ultimo gesto estremo di autodeterminazione: il bidet, trono simbolico e oggetto di scandalo, strumento di libertà e condanna, di desiderio e vergogna. Un’azione politica e poetica, l’ultimo atto di resistenza prima di una rivoluzione che incorona il popolo nuovo sovrano.
B.E.A.T. Teatro nasce nel 2015 da un’idea di Gennaro Maresca, allievo attore in recitazione teatrale e da fermo all’Accademia d’Arte Drammatica “S. D’Amico”, regista e attore teatrale e cinematografico, docente di recitazione dei laboratori teatrali al Nuovo Teatro Sanità di Napoli, insieme a Fabio Casano, drammaturgo e attore.
L’ingresso è gratuito con prenotazione da inviare a beatteatro@gmail.com