«Ci vuole coraggio, ci vuole determinazione, ci vuole fantasia, ma le possibilit  ci sono. Non è che tutte le porte sono chiuse, che il mondo è gi  tutto sprangato e i posti sono gi  presi dagli altri.Ma per nulla! Io trovo che la cosa più bella che un giovane possa fare è di inventarsi un lavoro che corrisponde ai suoi talenti, alle sue aspirazioni, alla sua gioia, e senza quella arrendevolezza che sembra cos necessaria per sopravvivere. “Ah ma io non posso perch…” Tutti possono. Ma capisci quello che dico? Bisogna inventarselo. Ed è possibile, possibile, possibile». Cos Tiziano Terzani e quel che dice ben si sposa con la storia di Luca Sola, trentaquattrenne napoletano, occhi attenti e vivaci, sorriso aperto alla vita che ci racconta la sua avventura nel mondo del lavoro.
Luca, mentre frequenta la facolt  di Economia a Commercio alla Federico II, apre un’attivit  commerciale a Pozzuoli, Momos, un negozio di abbigliamento che manterr  aperto fino al 2007, quando, dopo aver inviato un curriculum vitae a Zara, grande multinazionale spagnola leader nel settore abbigliamento, viene chiamato per un colloquio e poi un altro e un altro ancora… 6 in tutto, viene assunto con funzione di vice direttore.
In poco tempo, diventa il responsabile di alcuni negozi Zara sul territorio campano, a lui è affidato il 90% dell’impostazione degli esercizi commerciali. Tutto pare andare per il meglio, quando nel 2010 rimane vittima di un grave incidente di moto. Cambia espressione degli occhi e non sorride più, Luca diventa serio. Quando ritorna al lavoro ha un problema di deambulazione, disagio reso ancora più evidente dall’azienda che mette in moto un’attivit  persecutoria funzionale alla sua espulsione.
Il mobbing va provato, Luca lo sa e raccoglie le prove. Si può continuare a lavorare in un ambiente tanto ostile? Lascia il lavoro e decide di intraprendere un’azione legale per difendere i propri diritti. Le prove e la capacit  professionale dell’avvocato scelto da Luca, lo conducono a una difficile e insperata vittoria con la multinazionale. La sua vita cambia da tanti punti di vista, tutto ciò che sembrava essere scontato è ora vissuto con una nuova consapevolezza. E’ proprio vero, quando l’allievo è pronto il Maestro arriva, Luca segue un’intervista fatta al fisico Vittorio Marchi, colui che ha sviluppato uno speciale ambito di ricerca della realt  tra scienza e spiritualit , tra razionalit  e misticismo.
Gli rivolgono la solita domanda Cosa c’è dopo la morte? La risposta è inaspettata «Q uello che c’è prima della vita». Un concetto, a volte, può stravolgere il modo di pensare, rivoluzionare i rapporti con il mondo e portare a nuove prese di coscienza. Luca riflette sul rapporto con l’ambiente in cui è nato, sullo scambio di energia che ha sviluppato con la sua terra e a cui è indissolubilmente legato. E’ a Napoli che vuole rimanere, sente gratitudine per la sua citt  natale.
Lavora, cos, all’idea di poter far capire, a chi viene da fuori, cosa vuol dire percepire l’essenza della napoletanit . Nasce l’ideazione di NeapolitanTrips. Trip significa viaggio ed è entrato nel gergo comune per indicare specificamente uno stato di alterazione psico-fisica dovuto all’assunzione di sostanze allucinogene, Luca vuole sostituire l’esperienza dell’assunzione dell’LSD al viaggio napoletano, con le emozioni, le percezioni, le contraddizioni, le meraviglie, le paure che Napoli trasmette. Sicch, consciamente e inconsciamente, lavora alla sua idea, il suo obiettivo è chiaro e, come spesso avviene, tutto si apre in funzione di quell’obiettivo.
Un’inserzione on line lo mette in contatto con la possibilit  di un affitto di 1800 mq. Si tratta di un palazzo storico, sito in piazza Matteotti, costruito tra il 1938 e il 1940, voluto dall’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra. Ci sono molti lavori da fare, ma le idee di Luca sono chiare e per la realizzazione si rivolge agli amici di sempre, otto in tutto, per costituire una s.r.l, Figli di Partenope.
Il 1/12/2015 è la data di inizio dell’attivit  che si sviluppa in tre tipologie di accoglienza, B&B (6 stanze); Hotel (11 stanze) e Ostello (50 posti). Quest’ultimo ha anche un terrazzo a livello dove Luca proporr  eventi per i giovani ospiti. Inoltre l’affitto contempla anche un terrazzo di copertura di 700 mq. , l si potranno tenere eventi culturali accompagnati dalla ristorazione. E’ tutto vero… sono qui al B&B, nella sala breakfast e alle pareti ci sono le fotografie del napoletano Sergio Siano, mentre, nel corridoio che porta alle camere, sono esposti i coloratissimi quadri dell’artista Patrizia Balzerano, rigorosamente napoletana. Per le altre sistemazioni continuano i lavori. Sono sei mesi di attivit  per il B&B di Neapolitan Trips che ha visto un turnover soprattutto di francesi, spagnoli, sudamericani, anglosassoni e canadesi, cos silenziosamente i giovani napoletani vivono e fanno il cambiamento.

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