Diceva Italo Calvino: Il buon lettore gira i negozi dei librai, sfoglia, annusa, ci ripensa, ritorna il giorno dopo a comprare; a casa toglie dallo scaffale volumi ancora intonsi e li allinea tra i fermalibri della sua scrivania.
Dal 27 febbraio, a Napoli, il buon lettore troverà materia per i suoi pensieri in Piazza Bovio dove aprirà “The Spark”, hub creativo. Uno spazio polifunzionale di oltre 500 mq che include una maxi-libreria con più di 20.000 volumi, un laboratorio di fabbricazione digitale, che mira alla formazione e alla sperimentazione tramite stampanti 3D, visori di realtà virtuale e circuiti elettronici.
Una grande occasione per aziende e professionisti che, se vorranno, potranno dare vita e concretezza alle loro idee, un coworking, un’area specifica dedicata alla formazione, agli eventi e un coffee break. Un vero e proprio punto di ritrovo che diverrà anche sede di una casa editrice.
Un luogo in cui si terranno corsi di formazione che variano tra la fabbricazione digitale alla modellazione parametrica, dalla fotografia alla scrittura creativa, e che punta a specializzarsi nel settore della fotografia, del design e della tecnologia. A dare il via all’iniziativa The Spark Creative Hub è una società a carattere familiare che da mesi sta lavorando al progetto.
Pochi giorni dopo, sabato 29 febbraio dalle 12 alle 13, in collaborazione con “Lezioni di storia Festival”, si terrà l’incontro con lo storico e scrittore Alessandro Barbero. Queste iniziative sono fondamentali, fanno del bene a coloro che credono ancora nella scrittura e nella lettura di un buon libro. Una grande e interessante realtà che lascia spazio alla cultura, alla creatività, ma soprattutto alla libertà d’espressione.215250794-5a41f713-8537-49d1-9488-a8988c02241e
Ideatore di questo progetto è Francesco Wurzburger. «Abbiamo l’ambizione di divenire – sottolinea – nel tempo il punto di riferimento di curiosi e creativi, stiamo instaurando sinergie di intenti con le case editrici che facciano conciliare respiro economico e diversificazione di offerta. Ci sono librerie che aprono in Italia, e qui al Sud vi è un mercato in perpetua trasformazione dove il libro deve essere accompagnato da approfondimenti di qualità e dalla costruzione di legami. Qui il libro sosterrà e sarà sostenuto dalla fabbricazione digitale, dalla formazione e dalla possibilità di dare un luogo dove dare respiro a progetti e pensieri».
A progettare gli spazi la giovane architetta Michela Musto: «Dopo un anno di lavoro non riesco a spiegare la mia felicità per tutto il progetto, e la mia gioia di aver condiviso questa esperienza con un team di persone fantastiche». Aggiunge «Uno spazio accessibile per dare concretezza alle idee, un luogo di formazione e creazione che vive di contaminazioni e sinergie con individui, imprese, start up ed enti come le università, le fondazioni, gli studi. Un luogo dove la creatività si presta alla sperimentazione per un’espressione totale e incondizionata delle proprie capacità ideative e progettuali».
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In foto, il nuovo spazio che aprirà i battenti nel cuore di Napoli

 

 

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