Ordine dei giornalisti della Campania/ Nicholas Tolosa dedica una tela (tra bianco e nero) a Giancarlo Siani: in mostra permanente, invita a riflettere sulla tormentata storia di Napoli

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Incontro tra due sensibilità. Quella giornalistica di Giancarlo Siani, ormai affidata alla storia del giornalismo italiano attraverso un fatto di sangue che ne ha interrotto i passi, ma non le idee. E quella artistica di Nicholas Tolosa, classe 1981, che si divide tra Eboli e Napoli e che riflette sulla contemporaneità con opere realizzate spesso site specific in alcuni luoghi del territorio.
Questa volta il suo intervento approda da stamattina nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania presieduto da Ottavio Lucarelli, sul lungomare partenopeo, in via Partenope 5.
Le tonalità scelte dall’artista per l’acrilico su tela (che sarà in mostra permanente nella sala conferenze) sono quelle del bianco e nero. Il suo lavoro si ispira a una foto simbolica del cronista assassinato in un agguato di camorra il 23 settembre 1985, a 26 anni.
Bellezza e forza si mescolano in un quadro che trasmette emozioni complesse, restituendo per intero quel messaggio di speranza che Giancarlo esprimeva nelle sue inchieste giornalistiche per il quotidiano il Mattino, con la passione del giornalista autentico, guidato dall’amore per la professione e la verità. Mentre il bianco e nero, secondo le intenzioni dell’autore, diventano metafora del dualismo tra bene e male.
Tolosa ha scelto di rappresentare una figura simbolica come quella di Siani per richiamare l’attenzione su un episodio di violenza infinita che ha segnato la storia di Napoli e non solo. Un potente invito artistico a riflettere sull’essenza di una città tormentata di cui Giancarlo resterà per sempre figlio coraggioso.
Con questa inaugurazione, partono le iniziative in memoria di Siani a quarant’anni dalla sua morte. Protagonisti dell’incontro, con Lucarelli, l’artista, Mimmo Falco (vicepresidente Ordine giornalisti della Campania), Paolo e Gianmario Siani, Geppino Fiorenza.
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Qui sopra, Nicholas Tolosa fotografato da Gaetano Russo. In copertina, il quadro dedicato a Siani nella sala delle conferenze dell’Ordine dei giornalisti della Campania

Order of Journalists of Campania / Nicholas Tolosa dedicates a canvas (between black and white) to Giancarlo Siani: on permanent display, it invites us to reflect on the tormented history of Naples

A meeting of two sensibilities. The journalistic one of Giancarlo Siani, now entrusted to the history of Italian journalism through a bloody event that interrupted his steps, but not his ideas. And the artistic one of Nicholas Tolosa, born in 1981, who divides his time between Eboli and Naples and who reflects on contemporaneity with works often created site specific in some places of the territory.
One of his paintings intervention arrives this morning at the headquarters of the Order of Journalists of Campania chaired by Ottavio Lucarelli, on the Neapolitan seafront, in via Partenope 5.
The shades chosen by the artist for the acrylic on canvas (which will be on permanent display in the conference room) are those of black and white. His work is inspired by a symbolic photo of the reporter murdered in a Camorra ambush on September the 23rd, in the1985, at the age of 26.
Beauty and strength blend together in a painting that conveys complex emotions, fully conveying that message of hope that Giancarlo expressed in his journalistic investigations for the newspaper Il Mattino, with the passion of an authentic journalist, guided by love for his profession and truth. While black and white, according to the author’s intentions, become a metaphor for the dualism between good and evil.
Tolosa has chosen to represent a symbolic figure like Siani to draw attention to an episode of infinite violence that has marked the history of Naples and beyond. A powerful artistic invitation to reflect on the essence of a tormented city of which Giancarlo will forever remain a courageous son.
With this inauguration, the initiatives in memory of Siani begin forty years after his death. The protagonists of the meeting, with Lucarelli, the artist, Mimmo Falco (vice president of the Order of Journalists of Campania), Paolo and Gianmario Siani, Geppino Fiorenza.

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