Napoli, tra città e cosmo: 250 anni di cartografia a Napoli tra panorami urbani e mappe celesti. Una mostra curata da Mauro Gargano (in collaborazione con la casa d’arte Hubert Bowinkel) per celebrare il 250° anniversario della Mappa topografica della città di Napoli e de’ suoi contorni, la prima cartografia moderna realizzata a Napoli con strumenti scientifici.
All’Osservatorio astronomico di Capodimonte in esposizione straordinarie e rare carte geografiche e topografiche del territorio napoletano e meravigliose tavole astronomiche che accompagnano lo sviluppo coevo della cartografia celeste.
Un viaggio tra Terra e cielo, dove la rappresentazione dello spazio terrestre si intreccia con la scoperta dei misteri dell’universo. La mostra si apre oggi 9 maggio alle 18:30 nella Sala delle Colonne dell’Osservatorio di Capodimonte.
Il percorso si articola in tre suggestive sezioni: panorami urbani, che racconta l’evoluzione del paesaggio napoletano attraverso mappe e vedute storiche; mappe celesti, che testimonia il progresso della cartografia astronomica e il desiderio umano di esplorare l’universo; e strumenti di misura, veri e propri capolavori della tecnica che hanno reso possibile la rappresentazione sempre più accurata del cielo e della Terra. Un percorso che intreccia scienza e arte, conducendo il visitatore attraverso il tempo e lo spazio.
Dalle 16:30, in dibattito su Visioni di Napoli a cui parteciperanno storici, architetti e astrofisici, autori dei saggi per il volume: Visions of Naples, edito da artem (foto al centro), che rifletteranno sull’importanza, in ambito locale e nel più ampio contesto nazionale e internazionale, della cartografia urbana e celeste, e sui progressi delle due discipline nello sviluppo della pianificazione urbana e nella comprensione dell’universo.
Dalle 18, la presenza di una postazione mobile di Poste Italiane per l’emissione di un annullo filatelico speciale dedicato alla Mappa del Duca di Noja (foto in copertina), un’opera che ha segnato la storia della cartografia urbana e scientifica e di cui l’Osservatorio conserva un esemplare dal giugno 1813. Gli appassionati e i collezionisti potranno ottenere questo annullo esclusivo, che vuole rendere omaggio a un documento che ha contribuito alla conoscenza e alla rappresentazione del territorio napoletano.
La serata di Capodimonte proseguirà alle 20:30 con una conversazione scientifica di Pietro Schipani, direttore dell’Osservatorio di Capodimonte, dal titolo: Messaggeri celesti e come captarli, un viaggio fra gli strumenti dell’astronomia del presente e del futuro che permettono di raccogliere le informazioni dall’universo vicino e lontano e comprenderne la struttura. Seguiranno le osservazioni ai telescopi dell’Osservatorio.
L’iniziativa, che ha il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Società Italiana degli Storici della Fisica e dell’Astronomia e partecipa al programma del Maggio dei Monumenti 2025, è stata realizzata per il progetto PNRR, Inv. 1.2, Astronomia senza Barriere, finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione Generale dei Musei.
Per saperne di più
ecco il link alle sezioni della mostra
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Capodimonte Astronomical Observatory/Naples, between the city and the cosmos: the human desire to explore the universe through cartography
Naples, between city and cosmos: 250 years of cartography in Naples, from urban panoramas to celestial maps. An exhibition curated by Mauro Gargano (in collaboration with Hubert Bowinkel art house) to celebrate the 250th anniversary of the topographic map of the city of Naples and its surroundings, the first modern cartography made in Naples with scientific instruments.
At the Astronomical Observatory of Capodimonte there is an exhibition of extraordinary and rare geographical and topographical maps of the Neapolitan territory and wonderful astronomical tables accompanying the contemporary development of celestial cartography.
A journey between earth and sky, where the representation of the earth’s space is intertwined with the discovery of the mysteries of the universe. The exhibition will be inaugurated today, May the 9th, at 18:30 in the Sala delle Colonne of the Capodimonte Observatory.
The itinerary is divided into three evocative sections: urban panoramas, which tells the story of the evolution of the Neapolitan landscape through maps and historical views; celestial maps, which testify to the progress of astronomical cartography and the human desire to explore the universe; and measuring instruments, true masterpieces of technology that have allowed an increasingly accurate representation of the sky and the earth. A journey that combines science and art, taking the visitor through time and space.
From 4:30 pm, in the debate on Visions of Naples to be attended by historians, architects and astrophysicists, authors of essays for the volume: Visions of Naples, published by artem, who will reflect on the importance, locally and in the broader national and international context, of urban and celestial cartography, and on the progress of both disciplines in the development of urban planning and the understanding of the universe.
From 6 p.m., a mobile post office of Poste Italiane will be present to issue a special philatelic cancellation dedicated to the map of the Duke of Noja (photo), a work that has marked the history of urban and scientific cartography and of which the Observatory has kept a copy since June 1813. Enthusiasts and collectors will be able to acquire this exclusive stamp, which pays tribute to a document that has contributed to the knowledge and representation of the Neapolitan territory.
The evening in Capodimonte will continue at 8:30 p.m. with a scientific talk by Pietro Schipani, Director of the Capodimonte Observatory, entitled: “Messengers of the Sky and How to Capture Them”, a journey among the instruments of present and future astronomy that allow us to gather information from the near and distant Universe and to understand its structure. This is followed by observing with the Observatory’s telescopes.