1929, la radio trasmette ” L’anello di Teodosio “, primo radiodramma italiano, scritto da Luigi Chiarelli. Nel secondo dopoguerra la EIAR si trasforma in Rai e il radiodramma conosce la sua ascesa e il pieno successo fino agli anni ’70, poi comincia il suo declino. Dopo quaranta anni, Giuseppe Cossentino recupera il genere e il radiodramma si trasforma in audiodramma passando sul web. Il web audiodramma cerca di tenere il passo con le moderne tecnologie e si adegua alla nuova era multimediale.
Chi è Giuseppe Cossentino? Nasce ad Afragola nel 1986 e ancora ci vive, oggi a soli 28 anni è un autore, sceneggiatore e regista di riconosciuto talento. La sua famiglia è composta dal padre, preside in pensione, dalla mamma, insegnante in pensione e da un fratello che lavora nell’Ufficio Stampa prima di Mediaset e poi della Rai.
Dopo gli studi classici si iscrive a Giurisprudenza, ma la sua vera passione è la scrittura. Nel 2009 partecipa a un concorso nazionale di scrittura e narrativa “Napoli Cultura Classic” ricevendo una menzione speciale per ” Dopo il perdono “. Ed è cos che piccole emittenti radiofoniche lo contattano per avere testi . Nel 2011, approda sul web con “Passioni senza fine” di cui è autore e produttore.
“Passioni ” rappresenta il primo esperimento italiano di soap opera web in forma di audiodramma, una storia concepita per l’oralit  a lunga serialit  che porta una Napoli reale fino in America. Si tratta di una produzione letteraria al servizio di un’unica dimensione, quella sonora, che d  cittadinanza a ogni cosa azioni, sentimenti, oggetti e luoghi per entrare nell’immaginario collettivo. Il genere piace e la richiesta di Radio CRC targato Italia ( da 40 anni da Napoli nell’etere ) porta Giuseppe alla stesura di ” Clan ” , storia di una famiglia e di camorra, un audiodramma in venti puntate.
Conclude gli studi, laureandosi in Giurisprudenza, ma ormai ha deciso che la sua attivit  è, e sar , quella di autore e sceneggiatore e per perfezionarsi frequenta la Scuola Internazionale di Comix. Cos può confrontarsi con sceneggiatori come Bilotta, autore di ” Dilan Dog “; Dario Carraturo, sceneggiatore di ” Un posto al sole ” e Davide Cardi, autore di ” Camera Cafe".
Partecipa, nel 2013, a un workshop di sceneggiatura e cinematografia con la tedesca Heidrun Schleef, sceneggiatrice di punta nel panorama del cinema italiano che vanta una lunga serie di copioni di grande successo, tra cui spiccano le collaborazioni con registi del calibro di Muccino, Placido e Moretti. Poi, si rimette a lavoro scrive una web serie in 12 puntate
"Scandali".
La cosa che colpisce maggiormente è come gli audiodrammi siano sue creature. Giuseppe non si limita a scrivere le sceneggiature, approfondisce caratteri, situazioni e temi sociali ( violenza psicologica e fisica sulle donne, omosessualit , mercato nero dei bambini, conflitti tra padre e figlio, stupro, il tutto reso più leggero dall’elemento del sogno e dell’amore ) e nel caso di ” Passioni senza fine ” fa anche i casting online per le voci che sceglie in base al personaggio e poi le assembla in funzione della sceneggiatura, nazionalizzando il progetto. Riceve molte soddisfazioni, l’ultima risale a quest’anno quando partecipa con "Passioni senza fine" al "Rome web Awards" (Oscar italiani del web) ricevendo una nomination per le migliori web series italiane ed internazionali come “migliore web soap e migliore idea creativa” e per un pelo non vince.
Dice di se stesso
Sono una persona passionale, un sognatore-concreto, un imprenditore di me stesso. Mi sveglio tardi la mattina e vivo libero il più possibile dagli orari. Leggo molto. Spesso scrivo di notte perch riesco a concentrarmi di più. Sono una persona sensibile e assorbo come una spugna tutto quello che mi circonda. L’invidia mi destabilizza, ma la tenacia mi sostiene. Dal nulla ho creato qualcosa senza sapere dove volevo arrivare e sono gi  a dieci anni di carriera. Tra poco festeggerò la centesima puntata di ” Passioni senza fine “, il mio sogno è di portare questa serie in TV per far conoscere la mia Napoli nel mondo. Per la creativit  il web è un posto di lusso. La crisi ha ferito a morte l’arte generando una lotta tra poveri, mentre la sinergia tra professionisti può condurre al miglioramento dell’arte e del fruitore.

stato definito «Figlio di una Napoli che espatria nel mondo con la sua elegante arte ».
Se Napoli è palcoscenico delle idee, Cossentino (in foto) ha il diritto di salire sul palco.

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