b>Un sovrano e un’orchestra. Per chiudere cl’VIII edizione di “Pausilypon Suggestioni ll’Imbrunire”, rassegna culturale ideata dal Centro studi interdisciplinari Gaiola Onlus con la direzione artistica di Stefano Scognamiglio e Francesco Capriello. Scenario quasi surreale per la sua bellezza, colpice un panorama mozzafiato, la Villa D’Otium di Publio Vedio Pollione del I secolo a.C.
Sabato 25 giugno, alle o18, va in scena “Francischiello, un Amleto Re di Napoli” di e con Carmine Borrino con le musiche di Lino Cannavacciuolo. Dove la figura di Francesco II di Borbone si sovrappone a quella del giovane principe di Danimarca nato dalla penna di Shakespeare. L’assoluta fede cristiana di Francesco II, tra i primi cristiani a parlare di essere e non essere; il tradimento subto da un cugino; l’esitante azione reazione al tradimento e alla vendetta; il rapporto giovane-re col padre defunto ricordato e riconosciuto come gradissimo sovrano; l’ambiguo rapporto d’amore e devozione tra Francesco II e Maria Sofia, come Amleto e la giovane Ofelia; l’attesa del condottiero generale Garibaldi, come l’attesa del giovane Fortebraccio il suo arrivo, la sua delusione, i morti, la morte e la calunnia, la deposizione illegittima di un re, l’inganno; la finta follia del giovane principe di Danimarca come la probabile finta “scemit ” dell’ultimo sovrano di Napoli.
Il finale di domenica 26 giugno è affidato, invece, sempre alle 18, all’esibizionedell’Orchestra acustica del Pausilypon con “Il canto dei babbiani” . Dai suoni della natura, Francesco Capriello, musicista e direttore artistico della rassegna, ha concepito l’idea di un ensemble rigorosamente acustico pianoforte, contrabbassi, sezione di ottoni, percussioni e coroche si esibisce senza nessun supporto elettrico. L’organico, composto da giovani musicisti – Salvatore Rainone (batteria), Alexandre Cerda (tuba), Enrico Fumo (sax contralto), Antonello Petrella (sax tenore), Giulio De Asmundis (sax tenore); coro Simona Boo, Fabiana Manfredi, Emilia Zamuner – quasi tutti provenienti dal Conservatorio “San Pietro a Majella”, rivisiter  brani che hanno fatto la storia del jazz, con ottoni e coro protagonisti.

Una grande festa per celebrare il Pausilypon e la sua bellezza per una manifestazione/cardine del panorama artistico culturale cittadino, dando luce e vita "in punta di piedi" al "luogo dove cessano gli affanni”.

Ingresso Grotta di Seiano (Discesa Coroglio 36, Napoli)
I possessori del biglietto acquistato in prevendita possono accedere al sito con la visita guidata offerta dal CSIGaiola onlus (turni di visita dalle 17.00 alle 17,45, previa prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento disponibilit )

www.etes.it

In foto, l’ orchestra acustica del Pausilypon

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