Il Pio Monte della Misericordia, uno spazio radicato nella città. Ieri nel Salone delle assemblee si è parlato proprio di questo durante l’incontro intitolato “Pio Monte della Misericordia: le opere di un Museo aperto” dedicato alla presentazione delle iniziative e attività inclusive affinché questi magnifici spazi possano essere accessibili a tutti.
Spiega Fabrizia Paternò di San Nicola, prima soprintendente donna, da due anni al governo dell’ente secolare: «Da anni coltiviamo l’accoglienza e l’accessibilità al sito e alla sua collezione, rivolgiamo la nostra attenzione ai bisogni dell’altro e ci impegniamo affinché l’importante patrimonio artistico e storico sia al servizio di tutti. In questa giornata speciale vogliamo celebrare la nostra Istituzione e tutti coloro che ne fanno parte, un modo per raccontare le iniziative in corso e ricordare le numerose ‘buone pratiche’ attualizzate al presente, sempre guidati dal senso del motto, scolpito sulla facciata dell’Istituzione: “Fluent ad eum omnes gentes” ovvero “Tutte le genti affluiranno ad esso” (Isaia, 2;2-4 ».
E dopo la presentazione della strategia messa a punto dall’istitutzione si è svolta per il pubblico presente la visita guidata nel Palazzo seicentesco di via Tribunali dall’identità visiva completamente rinnovata (dalla biglietteria ai banner sulla facciata d’ingresso, alla nuova segnaletica di percorso fino alle didascalie e pannelli inclusivi sul patrimonio esposto),  custode di 1500 oggetti d’arte tra cui 160 dipinti dal XV al XX secolo e più di 60 opere d’arte contemporanea, nonché di un archivio storico oltre 17.000 volumi.
Un racconto itinerante con i protagonisti dei progetti in corso, tra le meraviglie artistiche e storiche del complesso museale. Come Sainey (nato in Gambia) e Ibrahim (dalla Guinea), due giovani immigrati impegnati nel corso di formazione per operatore museale.
E ci sono anche i giovani dell’associazione La Scintilla che abitano quotidianamente nella sede e si dedicano alla gestione dello spazio bar “Cantiere delle idee”, proponendo le visite del progetto ScintillArte. Inoltre, bambini e le famiglie del quartiere frequentano il nuovo spazio lettura “Semi di storie”, realizzatocon Fondazione Pol.i.s.
Il Pio Monte, infatti, ogni giorno accoglie adulti e bambini, persone con diverse abilità e diverse appartenenze culturali. Insieme ai turisti e ai visitatori occasionali e abituali desiderosi di immergersi nel ricco patrimonio d’arte di via Tribunali, anche ciechi e ipovedenti possono fruire di nuovi strumenti in Braille grazie ai contributi messi a disposizione dalla Regione Campania.
Tra le iniziative già in svolgimento, Museo per tutti progetto ideato da L’abilità Onlus in collaborazione con Fondazione De Agostini, che si propone di aprire il mondo dell’arte e della cultura alle persone con disabilità intellettiva attraverso l’offerta di percorsi e strumenti specifici. Due guide: una scritta secondo le regole dell’ Easy-to-read, un linguaggio semplificato regolamentato dall’Unione Europea, e la seconda redatta con i simboli della comunicazione aumentativa alternativa.
Tra creatività e bellezza, la giornata si conclude con la compagnia Orbomu dell’Associazione La Scintilla onlus 1989 che ha presentato “Le Sette Opere della Misericordia”, regia di Aniello Mallardo, nella cappella seicentesca, dove svetta il capolavoro di Caravaggio.
Così, annodando il passato con il presente e lo sguardo rivolto al futuro, il Pio Monte è diventato una delle tappe imperdibili del centro antico di Napoli: il 2023 conferma le oltre 100 mila presenze. Che premia l’obiettivo di essere “al servizio” dell’altro attraverso l’arte e la cultura, accogliere e stimolare le persone a inserirsi come risorsa.
Per saperne di più
www.piomontedellamisericordia.it

In copertina, Sainey Ceesay al Pio Monte della Misericordia. Qui sopra, Ibrahim Marouf Sylla

Pio Monte della Misericordia/ Barrier-free art spaces accessible to the blind and visually impaired. Among the guides, two foreigners: Sainey (Gambia) and Ibrahim (Guinea)
Pio Monte della Misericordia, a venue rooted in the city. Yesterday in the Assembly Hall this was precisely what was discussed during a meeting entitled “Pio Monte della Misericordia: the works of an open museum” on a day dedicated to presenting inclusive initiatives and activities so that these magnificent spaces can be accessible to all.
Explains Fabrizia Paternò di San Nicola, the first female superintendent, who has been governing the secular institution for two years, “For years we have been cultivating welcome and accessibility to the site and its collection, we turn our attention to the needs of others and we are committed to ensuring that the important artistic and historical heritage is at the service of all. On this special day we want to celebrate our Institution and all those who are part of it, a way to tell the story of ongoing initiatives and remember the many ‘good practices’ updated to the present, always guided by the meaning of the motto, carved on the facade of the Institution, “Fluent ad eum omnes gentes” or “All peoples will flow to it” (Isaiah, 2;2-4 “.
And after the presentation of the strategy developed by the institution, a guided tour was held for the public present in the 17th century palace in via Tribunali, with a completely renovated visual identity (from the ticket office to the banners on the entrance façade, from the new itinerary signs to the captions and inclusive panels on the heritage exhibited), custodian of 1,500 works of art, including 160 paintings from the 15th to the 20th centuries and more than 60 works of contemporary art, as well as a historical archive of over 17,000 volumes.
A traveling narrative with the protagonists of current projects among the artistic and historical wonders of the museum complex. Sainey (born in Gambia) and Ibrahim (from Guinea) are two young immigrants taking part in a training course to become museum attendants.
Young people from the La Scintilla association live in the area every day and are dedicated to running the “Cantiere delle idee” bar area, which hosts visits from the ScintillArte project. In addition, children and families from the neighborhood visit the new “Seeds of Stories” reading room, created in collaboration with the Pol.i.s Foundation.
In fact, every day Pio Monte welcomes adults and children, people with different abilities and cultural backgrounds. In addition to tourists, occasional and regular visitors who want to immerse themselves in the rich artistic heritage of Via Tribunali, the blind and visually impaired can also enjoy new Braille tools, thanks to grants provided by the Campania Region.
Among the initiatives already underway is Museo per tutti, a project conceived by L’abilità Onlus in collaboration with the Fondazione De Agostini, which aims to open up the world of art and culture to people with intellectual disabilities by providing specific itineraries and tools. Two guides: one written according to the rules of Easy-to-read, a simplified language regulated by the European Union, and the other written with the symbols of alternative augmentative communication.
Between creativity and beauty, the day ended with the company Orbomu of the association La Scintilla onlus 1989, which presented “The Seven Works of Mercy”, directed by Aniello Mallardo, in the 17th century chapel where Caravaggio’s masterpiece is located.
In this way, linking the past with the present and looking to the future, Pio Monte has become one of the unmissable stops in the ancient center of Naples: 2023 confirms the more than 100,000 admissions. This rewards the goal of being “at the service” of others through art and culture. Welcoming and stimulating people to adapt as a resource.
Learn more at
www.piomontedellamisericordia.it

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