In settanta pagine sono raccolte poesie tempere e acquarelli ed. Kairòs (euro 8.50). Nell’ aprire questo cofanetto “Camminando a ritroso nel tempo dai 17 fino a 9 anni” si sfogliano sogni tensioni ricordi della giovane Melania Scarpa. Appare la forza dirompente della sua creativit  germogliata nella colta conoscenza letteraria. Il suo scrivere e dipingere evidenzia una combattente della “Resistenza” che combatte con la cultura le banalit  e lo stato d’inerzia di alcuni giovani. Si recepisce la presenza beneaugurante di giovani che fanno arte e la speranza che prima o poi qualcosa cambier  anche nella nostra vita assopita da volont  politiche degli ultimi decenni. Melania, figlia di una societ  stagnante nella rassegnazione inerte culturalmente alla deriva, si difende e fugge sulla scialuppa, nell’oceano della ricerca artistica e della creativit  espressiva. Lei, sensibile, crea per crescere.

In Sono “respiro/ in un mondo privo di ossigeno/cammino/in un mondo immobile/provo sentimenti in un mondo apatico”. In Soffio vitale. “E’ nell’immensit  dell’universo/ nella profondit  di un verso/ nella maestosit  del mondo stesso/ che io respiro la vita/ piccola fiammella”. In Prigioniera “Calde lacrime/rigano il volto/assorto,/sommerso/da una valanga di pensieri/sottili tentacoli ammaliatori”.

Il verso, coniato musicalmente è frutto di meditazione e di ricerca colta linguistica, proietta fantasie, sentimenti, tematiche sociali.
Le poesie, scritte gi  nell’infanzia, sono una rappresentazione armoniosa e complessa della natura adolescenziale in cui lo stile appare sufficientemente traboccante di colta maturit  filtrata da esperienze e riflessioni. Entra dalle quinte laterali sul palcoscenico dell’arte.

La sua pittura, dotata di fascino, suggestiona perch interpreta la realt  con intenso impatto emotivo. Il suo stile figurativo evoca sogni individuali e aspetti civili. Valorizza la natura nelle sue diverse forme attraverso l’elaborazione cromatica.
Coniuga passione per la pittura con l’impegno per la poesia concepite come l’unicum di un discorso angolato sulle percezioni della vita ricca di prospettive. Valorizza la memoria come mezzo efficace per riaccendere e vivificare le sue capacit  espressive e la passione per l’arte nel presente. Si legge una esigenza esistenziale di comunicare e la volont  di conseguire una capacit  di fare cultura non banale e non consumistica. Versi e colori sono palpitanti nell’inquietudine esistenziale e vengono espressi in simulazioni figurative nuove e incalzanti di emozioni.

I versi hanno suono e ritmo di gocce di rugiada che rendono luccicanti le rosse mele, il giallo oro dell’uva, i maculati tulipani, le azzurre campanelle le rosa e gli anemoni.
La raccolta di poesie ricorda “il canestro di frutta” di Caravaggio o una coloratissima natura morta con vaso di fiori di Brueghel. Nel canestro di Melania, fiori e frutta sono le esperienze raccolte non caoticamente in una profusione di emozioni. Si ode la musicalit  di indimenticabili arie d’amore, delle filastrocche di Rodari , Branduardi, di “Pictures at an Exhibition” di Mussorgsky, Ravel, Bizet, Chopin, Mozart. Il blues in “L’urlo del mondo”. Il valzer in “Rinascita”. Il tango in “Estranea.” Arpeggia nel verso. Fonde i colori delle note, sensibilit  a esperienze musicali, composizioni fiabesche a tragiche emozioni di giovane donna.

Nella pittura, acquerelli e tempere, orchestra passaggi immediati dall’immaginazione all’immagine.
Fugge dal decoro e dal giovamento delle forme e dei colori. Suscita ammonimenti e preoccupazioni in “Luogo buio” in cui montagne nero carbone con alle spalle un sole giallo uovo marcio affondano in un mare immobile lastricato bituminoso e il cielo ha tre strati rosso sangue in grumi, nero pece, grigio smog in cui un lembo minuscolo di cielo bianco fa sperare in un futuro meno burrascoso. Il paesaggio è tutto in primo piano per ammonire l’uomo. In “Metamorfosi”e ora vorrei essere/verde prato fiorito alberi piumini allineati su un prato verde scuro privo di fiori e di presenze umane osservano il cielo colorato con ciprie giallo canarino rosa guancia di neonato blu lavanda. Solo uno avvicina la sua chioma all’altro per lenire la solitudine ” ha voluto vicinanza, ha aperto le braccia” (Neruda) . “Solitaria fanciulla/dagli occhi scintillanti/ di speranza” ha un cielo con rosso rossetto, due piccoli promontori e un mare cobalto gonfio e palpitante.
Anche nei dipinti affiora un linguaggio lirico-espressivo ancorato alle risonanze di sue timide tacite passioni emozionali. I versi non sono lampi d’ispirazione. Nascono dal cervello perch provengono dall’ondeggiamento invisibile delle emozioni. Non è la malinconia o la vanit  che la induce a scrivere o dipingere. Crea immagini scolpite nella pagina che si trasforma in bassorilievo o in scultura a tutto tondo. Non teme il foglio bianco ma lo usa gi  dall’infanzia per comunicare le sue emozioni con le parole o con i colori. Fa suo l’insegnamento di Leopardi nel rifiutare termini stranieri e arcaici e nel ritenere c            6                 è« «    oè  á«sptBLlibrineBlinkBBd dBd d«BpGBB«7Be«BEBBèMODEBHlèNOèBB» OJBe
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    è                 he “la lirica è la cima, il fiore, la sommit  dell’espressione artistica.” Melania studia pianoforte al Conservatorio e ha ricevuto menzione d’onore al Premio di Poesia “Alfonso Gatto” nel 2013. A giugno sosterr  l’esame di maturit  al liceo classico. Quando la squola italiana non sar  solo nozionistica ma Scuola di formazione in cui sar  valutata la creativit  vitale dote dei giovani? Tanti come Melania fanno arte nei diversi settori e primeggiano nello sport. L’impegno e un curriculum corposo possono essere gi  valutati come prova di Maturit ? Melania è una sorpresa e una certa conferma nella Poesia.

MELANIA I GIOVANI? TROPPO INDIFFERENTI
Incontro con l’autrice

Una mela cresce sul melo e non sul pero. Nella pagina delle dediche disegni un albero. Tu sei il minuscolo timido rametto? Su quale pianta sei germogliata e maturata frutto succoso di cultura? Oppure sei nata spontanea come quadrifoglio o edera?
L’amore per l’arte mi è stato sicuramente trasmesso dai miei, i quali mi hanno insegnato che solo attraverso la conoscenza è possibile giungere a una maggiore comprensione della realt  e con la cultura si è meno plagiati e più liberi dai condizionamenti socioculturali. Per questo credo di essere quel minuscolo timido rametto, una appendice di una quercia dalla cui linfa continuo ancora ad abbeverarmi; spero tuttavia che quel rametto crescendo potr  dar vita autonoma a fiori e frutti.

Tra i versi si leggono solitudine, attese, delusioni. Parlami di queste sensazioni naturalmente vive nella tua et .

In alcune pitture parli di gioie, in altre, dense di colori scuri stesi con pennellate fortemente nervose, appaiono tristi pensieri.
Che cosa ti rende gioiosa e cosa ti provoca tristezza?

A rendermi gioiosa è avere accanto le persone che amo, stare con amici, vedere un’alba un tramonto un arcobaleno una giornata di sole, sapere di giovani amanti dell’arte, viaggiare, veder scodinzolare il mio Lilly, lasciarmi trasportare dalle melodie di Bach e Chopin, andare a teatro o cinema, leggere, ma soprattutto ciò che mi rende più gioiosa è scrivere, perch solo attraverso la scrittura riesco a liberarmi dei sentimenti negativi e sentirmi libera. A rendermi triste è l’indifferenza, l’insensibilit , la mancanza di rispetto che troppo spesso vi è verso gli altri, l’invidia, il nichilismo, gli scherni nei confronti dei più fragili, il razzismo, la rigidit  del sistema scolastico che non produce menti creative, ma “sforna” automi privi di spirito critico che si conformano al pensiero dei potenti.

Vivi di cultura tra letture, scrittura, musica, pittura. Di cosa altro ti nutri? Cosa echi ti emoziona?

Mi nutro dei sorrisi e degli abbracci delle persone che mi amano. Oltre alla pittura, la lettura, la musica e la scrittura, mi emozionano i film del genere thriller psicologico e vedere, nonostante la mia giovane et , tanti che mi stimano e credono in me.

Conserverai nel bagaglio del tuo futuro la poesia, il pianoforte, la pittura? Oppure nel ruolo di amante e di mamma nessuna?

La poesia, il pianoforte, la pittura sono passioni che mi accompagnano da sempre e che cercherò di non abbandonare mai qualunque cosa accada nel mio futuro. Ritengo che chi fa arte può tralasciare per un po’ le proprie passioni ma mai abbandonarle completamente.
Come sogni o cosa prevedi per il tuo futuro?
Sogno, sogno, sogno sempre!!! Sogno di viaggiare come i personaggi di Jules Verne;che il mio libro venga tradotto in Giappone perch i giapponesi amano la poesia; che il mio futuro romanzo venga sceneggiato;una vita serena priva di rimpianti; conoscere scrittori e poeti gi  noti per poter loro chiedere consigli. Prevedo di laurearmi, conseguire il diploma di pianoforte, frequentare un corso di pittura e scrivere.

Prevedi che questo tuo libro possa stimolare i tuoi coetanei a dedicarsi all’arte, abbandonare l’apatia ed essere protagonisti, prendere coscienza dei problemi sociali, ascoltare e dialogare con i giovani di altre comunit  per vivere un futuro democratico nella Pace?

Spero che i miei coetanei possano tramutare il loro immaginario emotivo in immaginario visibile e condivisibile. Mi auguro che, vedendo una coetanea fare arte, abbandonino l’apatia, l’indifferenza e incomincino a sensibilizzarsi sui problemi sociali, a sfruttare il loro talento, a credere nella forza dei propri sogni. Con tenacia e determinazione ciò che in apparenza sembra impossibile può dive            6                 è« «    oè  á«sptBLlibrintare possibile

Dopo la maturit  quale universit  per quale professione senza abbandonare l’arte?

Vorrei orientarmi verso una facolt  scientifica attinente alla ricerca e riuscire ad avere tempo libero per dedicarmi alle mie passioni.

Prossimi progetti culturali?

Sto lavorando alla stesura di un romanzo che spero di completare presto. Mi diletto scrivendo altre poesie. Nessuno riuscir  a fermarmi!

In foto, la copertina del libro e l’autrice

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