Riparte questa sera l’attivit  di Movimento Aperto, galleria e centro d’arte e cultura in via Duomo curato da Ilia Tufano. La stagione autunnale si apre oggi, 12 novembre (ore 18) con l’inaugurazione della personale del napoletano Giustino Calibè a cura di Giuseppe Bilotta. In mostra sette tele realizzate tra il 2008 e il 2009, di cui due di grandi dimensioni (160×160 cm). Il curatore, autore del testo "Sinfolus, musica e luce nella pittura di Calib", scrive: “Partito da un presupposto importante che consiste nel chiarire l’equivoco tra bello e piacevole, fa rilevare che il piacere stanca, la bellezza mai. Tre sono gli elementi costitutivi presenti nelle sue tele: colore, musica e luce. Partendo dalla musica egli ne sfata il ruolo di essere con la poesia e la danza, arte di movimento, in contrapposizione alle arti statiche (pittura, scultura, architettura). In tali arti, quando è presente, non è vero che può rendere solo un accenno di dinamismo e di scarsa partecipazione. Calib dimostra il contrario: fonde, mirabilmente, in distribuzione equanime, i tre elementi accennati. La musica diviene parte integrante nell’opera, ma può anche essere, a tutti gli effetti, determinante, tenendo conto che essa è l’arte ideale per eccellenza”.

Le due grandi tele sono dirompenti: “Sinfolus” rappresenta una coppia che vive in una danza simbiotica, “Lus” è la bellezza di un volto assorto e perso, forse, nella musica.

La leggerezza del colore genera un effetto di trasparenza e raffinatezza, la sovrapposizione delle tinte crea dinamismo e porta lo sguardo a mantenersi nel continuo movimento, ricadendo in quello stato di grazia, di sincera commozione e di particolare ebbrezza descritto da Billotta.

Inaugurazione venerd 12 ore 18, la mostra si chiuder  il 10 dicembre

Movimento aperto

Via Duomo 290/c

Nell’immagine l’opera Lus in mostra

LA NOTIZIA – MARIA ORSINI NATALE

Si è spenta nella sua casa di Torre Annunziata la scrittrice Maria Orsini Natale. I funerali si terranno oggi, 12 novembre (ore 15,30) nella Basilica Maria SS della Neve, a Torre Annunziata.

Con la sapienza e la felicit  espressiva di un cantastorie, nel suo capolavoro Francesca e Nunziata, Maria Orsini Natale racconta la vita di una famiglia patriarcale di pastai che dalla costiera amalfitana si trasferisce alle falde del Vesuvio. Protagoniste due straordinarie figure di donne, Francesca e la figlia Nunziata. Sullo sfondo, un secolo di storia italiana dal Risorgimento alle soglie della seconda guerra mondiale e gli ardori e le sofferenze di un popolo di civilissima umanit , sacrificato agli interessi della politica. Un romanzo irresistibile. Un “cunto” che si vorrebbe non avesse mai fine.

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