Due pianoforti per un concerto. L’associazione Maggio della Musica (presieduta da Luigia Baratti) inaugura la stagione (diretta da Stefano Valanzuolo) domani, mercoledì 28 febbraio alle 20.45 al teatro Acacia con “Adagios in classical jazz”. Ne saranno protagonisti, Danilo Rea e Ramin Bahrami (foto). Ai due musicisti il compito di innescare un corto circuito tra linguaggi diversi, mettendo a frutto il proprio virtuosismo.
Questo che va in scena è il nuovo capitolo della loro collaborazione, cominciata nove anni fa e culminata nel 2017 anche con un lavoro discografico “Bach is in the air”.
Il concerto sul palcoscenico vomerese segna il debutto nazionale di un nuovo repertorio che comprende pagine celebri di Bach, Mozart e Beethoven, quindi la Ninna Nanna opera 49 di Brahms, Sogno da scene infantili di Schumann, Consolazione n 3 in re bemolle maggiore di Liszt, Notturno in mi bemolle maggiore di Chopin, la Pavane opera 50 di Fauré, Claire de lune dalla Suite Bergamasque di Debussy, le Gymnopédie 1 e 2 di Satie e Vocalise di Rachmaninov. Lavori classici che daranno la possibilità di creare, attraverso il gioco di improvvisazione, un dialogo possibile.
Le carriere dei due musicisti raccontano percorsi musicali nel solco dell’eccellenza. Bahrami ha rivolto la sua ricerca interpretativa alla produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che affronta esaltandone il senso di universalità. Nato a Teheran, si è diplomato con Piero Rattalino al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, perfezionandosi con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck. All’attività discografica, i suoi cd sono dei best seller, ha affiancato anche quella di saggista pubblicando libri per Mondadori e La Nave di Teseo.
Vicentino di nascita, ma romano di adozione, Rea si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia e poi ha elaborato una propria visione fondendo studi classici, rock e pop nella musica jazz, con uno stile composto da melodia e improvvisazione. In una lunga carriera cominciata con il Trio di Roma e proseguita con Doctor 3 e decine di collaborazioni italiane e internazionali, Rea ha alternato l’attività di accompagnatore per grandi interpreti e autori come Mina, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Renato Zero, Gianni Morandi e Adriano Celentano a una propria carriera da solista.
Il Maggio della musica propone il prossimo appuntamento giovedì 21 marzo al Museo Darwin Dohrn Portami a vedere il mare: al piano, Luigi Esposito, pianista; batteria e percussioni, Emiliano Barrella.

The May of Music kicks off. Danilo Rea and Ramin Bahrami: two pianos for one concert

Two pianos for one concert. The Maggio della Musica Association (chaired by Luigia Baratti) opens the season (directed by Stefano Valanzuolo) tomorrow, Wednesday, February 28th at 8:45 pm at the Acacia Theater with “Adagios in classical jazz,” featuring Danilo Rea and Ramin Bahrami. It is an appointment in content and form distant – but not too distant – from the main line of the review. The two musicians have the task of creating a short-circuit between different languages, using their virtuosity.
Going on stage is the new chapter of their collaboration, which began nine years ago and culminated in 2017 with a record titled “Bach is in the air.”
The concert on the Vomerese stage marks the national debut of a new repertoire that includes famous pieces by Bach, Mozart, and Beethoven. It will be followed by Brahms’ Lullaby Opus 49, Schumann’s Dream from Childhood Scenes, Liszt’s Consolation No. 3 in D-flat major, Chopin’s Nocturne in E-flat major, Fauré’s Pavane opera 50, Claire de lune from Debussy’s Suite Bergamasque, Satie’s Gymnopédie 1 and 2, and Rachmaninov’s Vocalise. Classical works that will give the opportunity to create, through the improvisation game, a possible dialogue.
The careers of the two musicians represent musical paths in the groove of excellence. Bahrami has turned his interpretive research to the keyboard production of Johann Sebastian Bach, which he addresses by enhancing its sense of universality. Born in Teheran, he graduated from the Giuseppe Verdi Conservatory in Milan with Piero Rattalino and specialized with Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin and Rosalyn Tureck. Alongside his recording activity, his CDs are bestsellers, he has also worked as an essayist, publishing books for Mondadori and La Nave di Teseo.
Vicentino by birth but Roman by adoption, Rea graduated from the Conservatory of Santa Cecilia and then developed his vision by fusing classical, rock, and pop studies in jazz music, with a style composed of melody and improvisation. In a long career that began with the Rome Trio and continued with Doctor 3 and dozens of Italian and international collaborations, Rea has alternated between being an accompanist for great performers and composers such as Mina, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Pino Daniele, Domenico Modugno, Renato Zero, Gianni Morandi, and Adriano Celentano and his own solo career.
The May of Music presents the next event on Thursday, March 21st at the Darwin Dohrn Museum: it is titled Portami a vedere il mare with pianist Luigi Esposito, pianist. Drums and percussion, Emiliano Barrella.

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