Carlo Cerciello, regista e fondatore dell’Elicantropo, presenta il cartellone della diciannovesima stagione con toni commossi.impresa ardua aprire il sipario per tanti anni. «La nostra scelta è stata di non portare in scena la cronaca nera e spettacoli in cui emerge l’epopea della camorra».
L’infelicit  della nostra citt  non è tema con cui fare spettacolo. La camorra è il veleno della cultura e del vivere civile e morale. Essa ostacola il turismo e lievita disoccupazione e povert  negando un futuro alle nuove generazioni. Napoli è una citt  solare anche se il sole non entra nei vicoli e non riscalda i poveri. Il popolo spera in un futuro e da secoli invoca Iesci Sole. Non può essere nota per la camorra pizza e mandolini. L’archeologia testimonia la sua cultura millenaria. Patria di filosofi scienziati poeti musicisti drammaturghi è ancora oggi meta di artisti e scrittori ritenendola unica capitale di una cultura vivace multietnica.
Nella scelta degli spettacoli emergono i valori di Napoli. Venerd 10 ottobre “Signur, signur” di Enzo Moscato tratto da “La pelle” di Curzio Malaparte, regia di Cerciello con gli allievi del Laboratorio teatrale ed elementi scenici degli studenti dell’Accademia di Belle Arti, musiche di Paolo Coletta e coreografie di Cinzia Cordella. Freud e Marx dialogano su una panchina in “Sigmund & Carlo” regia di Niko Mucci. “Troilo e Cressidra” tratto da Shakespeare, regia di Mario Autore e Eduardo Di Pietro, storia tragicomica di Greci e Troiani in cui risalta la guerra emblema di stupidit . “La monaca di Monza” di Giovanni Tessitori è la storia di una prigionia di una suora prostituta dal carcere familiare a quello monastico. Concerto dei Zezi.
“Scannasurice” di Moscato, regia di Cerciello con Imma Villa nel ruolo di femminiello narra malessere solitudine disperazione di lui/lei. “www.testamento.eacapo” scritto da Luca Trezza attore la cui trama è mettere un punto ripartire morire rinascere presentato da Formiche di vetro Teatro e Erre teatro Salento. “Preghiera. Un atto osceno” regia di Giuseppe Isgrò. il racconto di sopravvivenza di un’anima presentato da Phoebe Zeitgeist Milano. Dal romanzo”Minchia di un re”, Isabella Carloni in “Viola di mare”, riaffiorano ricordi di Pina/Pino.”La vela nera di Teseo” di Valeria Moretti, regia di Pippo Di Marca, narra il viaggio di iniziazione nel Labirinto richiamato dalla luce del sole e l’abbandono di Arianna. La vela nera simboleggia la ribellione alle convenzioni.
“Delitto e castigo” di Dostoevski, regia di Peppe Celentano. “Letizia forever” (di Rosario Palazzolo) mette in scena una donna semplice ed esilarante che vive soprusi per la sua ignoranza. “Unalampa” di Roberto Azzurro che con ironia si sofferma sull’idea dello scandalo azione che richiama l’attenzione e Napoli è citt  nota per la scandalosa governabilit  degli enti locali e nazionali.
“Oltre la linea” è alla VI edizione di danza contemporanea, simbiosi tra corpo musica spazio, con Akerusia Danza, Uroburo Teatrodanza, Compagnia Excursus. Teatro Studio Keiros di Roma presenta di August Strindberg “La più forte” regia di Giuseppe Rocca con Giusi Saija. Opera scritta prima degli studi sulla psicanalisi da August, pittore regista, in cui si descrive rapporto tra se e la maschera. Elicantropo aderisce a Politeatro, rete di piccoli teatri, con TNR Teatro Area Nord, Theatrè De Poche, Teatro Piccolo Bellini, Start/Interno5.

Info e prenotazioni 349.192.59.42 (mattina) 081.296640 (pomeriggio)

Per saperne di più
www.teatroelicantropo.com

promozionelicantropo@libero.it

In alto, una scena di Signur, signur fotografata da Andrea Falasconi

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