A partire dall’inaugurazione di Expo 2015 il cibo è al centro del dibattito culturale, e si tratta di un tema denso di significato, se pensiamo che met  del mondo muore di fame mentre l’altra met  muore di obesit . Il pericolo della banalizzazione è in agguato ed è dunque importante un’iniziativa come quella di Movimento Aperto, associazione culturale e galleria di Ilia Tufano, che ospita la mostra In piatto/Nutrimenti ad arte, ideata da Fuori Centro (Roma) e portata a Napoli, dopo una prima edizione nella capitale.
In esposizione 42 piatti di carta (foto) reinterpretati da altrettanti artisti, soprattutto romani e romagnoli. Solo due sono napoletani Antonio Picardi e la stessa Ilia Tufano che spiega «L’immagine si forma intorno ad un Haiku, che recita Va la formica –
Sull’orlo dell’abisso – E non lo vede. Ma, chi è la formica? e, in futuro, che cosa metteranno in piatto gli uomini, il cui numero cresce vertiginosamente? Formiche, qualcuno risponde. Questi ed altri inquietanti interrogativi solleva l’EXPO. Eviterei il catastrofismo, che paralizza la volont , eviterei anche il lasciar correre di chi non vuole guastare la festa. Per non somigliare alla formica. Vorrei che questa fosse l’occasione per riflettere su cosa fare… e che lo facessimo».

E per rafforzare l’idea che l’arte sia nutrimento dell’esistenza, Tufano ha scelto un allestimento molto caratterizzante
un lungo tavolo di oltre sette metri, su cui i piatti/opera sono protagonisti come di un banchetto creativo.
In catalogo, testi di Loredana Rea e Silvia Del Campo, inaugurazione sabato 9 maggio ore 17, via Duomo 290/c (Napoli). La mostra prosegue fino al 25 maggio.

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