Sette anni dopo l’attentato di Charlie Hebdo a Parigi. Philippe Lançon presenterà all’istituto francese di Napoliper La Traversata (edizioni e/o, 2020) vincitore del Prix Femina e del Prix Renaudot. Il libro che ha saputo raccontare alla Francia e al mondo il dramma di un sopravvissuto. Martedì primo marzo, alle 18, in via Crispi 86.
Lançon, classe 1963, è un giornalista per il quotidiano “Libération”, cronista per il giornale satirico “Charlie Hebdo” e critico letterario per la radio “France Inter”.
Restò gravemente ferito durante il 7 gennaio 2015 quando due uomini armati di kalashnikov assalirono la sede del settimanale seminando paura e morte(12 vittime e 11 feriti). L’attentato fu rivendicato dalla branca yemenita di Al-Qaeda.
Una pallottola lo colpì alla mano, un’altra gli distrusse la mandibola, il suo volto è stato ricostruito. Una traversata davvero drammatica in ospedale per nove mesi, sospeso tra la vita di prima e una esistenza da reinventare.
Lançon non racconta il terrorismo islamico, ma ci accompagna nel suo viaggio di ricostruzione fisica che si svolge in parallelo alla ricostruzione della memoria popolata di episodi e di personaggi reali e letterari.
Da François Hollande a Ben Bella, da Mario Vargas Llosa, da Proust a Kafka a Thomas Mann: le pagine si affollano di reminiscenze. Ma affiorano anche quelle persone che lo hanno accompagnato verso la rinascita: la chirurga Chloé, il dottor Hossein, l’infermiera Annette, il portantino Lulu…
Prima della “Traversata”, Lançon ha pubblicato in Francia diversi romanzi tra cui “Les Iles: roman” (Jean-Claude Lattès, 2011) e “L’élan” (Gallimard, 2013). Una selezione delle sue cronache per “Charlie-Hebdo” è uscita nel 2019: “Chroniques de l’homme d’avant” ( Editions Les Échappés).

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