Come cibo per l’anima. Le ricette di Marigiò del medico e drammaturgo Anna Cantagallo è un ricettario molto particolare; le pietanze di cui si parla sono infatti tratte dai due acclamati romanzi dell’autrice pubblicati da Castelvecchi: “Arazzo familiare” (2021) e “Il sole tramonta a mezzogiorno” (2022).
Dopo insistenti richieste da parte dei suoi lettori, Anna Cantagallo ha deciso di trascrivere le ricette dei cibi cucinati con amore dalle tre protagoniste delle sue opere, facenti parte di una saga familiare tutta al femminile: Maricò, Marilì e Marigiò, rispettivamente nonna, figlia e nipote. Il titolo Come cibo per l’anima è ispirato alle emozioni che attraverso il cibo percorrono i miei libri che sono molto sensoriali.
Profumi e sapori dalle parole si espandono attorno al lettore avvolgendolo in un gioco di memorie lontane di un qualcosa già vissuto in casa propria, o in quella della nonna o di un’altra persona cara. Sono echi emozionali profondi che fanno pensare al calore familiare e all’accudimento».
Le ricette riportate, così come la scatola di legno dove erano riposte, appartengono davvero alla tradizione familiare dell’autrice; la storia delle tre protagoniste è invece romanzata, ma è comunque ispirata da vicende reali ascoltate quando era una bambina.
Il ricettario è diviso in due parti, relative ai due romanzi dell’autrice: per ogni opera si presentano le ricette contenute al suo interno, più alcune non menzionate ma che comunque rivestono un valore importante per la scrittrice. Viene inoltre fatta un’esauriente introduzione sulla trama dei romanzi, e ogni ricetta è spiegata prima nel suo valore tradizionale e poi viene descritta in ogni particolare, dagli ingredienti, alle dosi e alle modalità di esecuzione. Molto interessante è anche la decisione dell’autrice di offrire dei cenni storici sulla cucina italiana, nata, prima dell’unificazione, dalla commistione tra la cucina autoctona e quella dei dominatori stranieri che si sono susseguiti nel tempo; sono inoltre menzionati coloro che per primi hanno divulgato la cucina italiana tramite libri di ricette, come Pellegrino Artusi, Fernanda Momigliano e Amalia Moretti Foggia.
Il ricettario proposto da Anna Cantagallo tiene inoltre conto dei cambiamenti sociali: le ricette tradizionali che propone sono quindi leggermente modificate per andare incontro alle esigenze di oggi, in cui purtroppo abbiamo pochissimo tempo da dedicare alla cucina ma non vogliamo perdere la possibilità di assaporare delle prelibatezze come quelle descritte nell’opera; sono quindi forniti dei suggerimenti per velocizzare la cottura e per sostituire gli ingredienti di difficile reperibilità.( Tiziana Bapi)

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