Weekend intenso con l’associazione culturale NarteA di Napoli. Sabato 12 marzo 2016 (a partire dalle ore 1830) con l’evento “Januaria Una Notte al Museo del Tesoro di San Gennaro” per dare un seguito "culturale" all’iniziativa #GiùLeManiDaSanGennaro cos da preservare e divulgare il proprio patrimonio storico-artistico-culturale.
Visita guidata teatralizzata con degustazione finale per scoprire anche ambienti solitamente chiusi al pubblico, come l’appartamento del Domenichino, e conoscere le preziose opere e le storie del Museo del Tesoro di San Gennaro. Viaggio nel tempo la “memoria”, in senso storico, artistico e religioso, diventa protagonista della serata grazie al format che alterna all’interpretazione di attori professionisti in mise storica la voce di un’esperta guida turistica.
Domenica 13 marzo 2016, alle 11, riflettori accesi su "Facimmoce ‘a croce Napoli e i suoi Altarini", tra percorso turistico e pièce teatrale in primo piano la storia e l’evoluzione delle edicole votive. In gergo “altarini”, questi tabernacoli sono espressione di culto comune e di riconoscenza a santi e madonne, ma pure di fede e idolatrie pagane per calciatori e cantori di quartiere eletti come “miti”.
Nel periodo angioino fu significativo l’insediamento a Napoli degli ordini monastici e il loro attivo diffondere la devozione per i santi e la Madonna. Nel Settecento le edicole votive assunsero la struttura che troviamo ancora oggi in giro per Napoli grazie a una "piccola" rivoluzione urbana.
In seguito alla distruzione delle otto luci accese dinanzi a Palazzo Reale a opera di malviventi, il domenicano Padre Gregorio Rocco ebbe un’idea genialeinvitò i concittadini a impiantare edicole votive illuminate, non gravando sull’amministrazione del Regno, per risolvere la piaga delle aggressioni nei vicoli oscuri. Facendo leva sull’esigenza di illuminare le strade e sul rispetto del popolo napoletano per i santi e i loro luoghi di culto. Cos i tabernacoli non furono eretti solo per "grazia ricevuta" o per "voto".

La prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata ai numeri 339.7020849 e 334.6227785. La quota partecipativa per la visita al tesoro è di 15 euro, inclusa di ingresso in orario straordinario al sito. L’ingresso all’evento di domenica costa 10 euro a persona.

Nelle foto, uno scorcio del tesoro di San Gennaro e un’edicola votiva

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