La parola è bellezza. E non è un caso se L’Unesco (che si preoccupa di custodirla) sceglie questa rassegna come festival a supporto della giornata mondiale del patrimonio immateriale.
Sono pochissime finora le iniziative nel mondo e in Italia selezionate dalla maggiore agenzia culturale internazionale per sostenere la seconda giornata mondiale del patrimonio immateriale che si celebra il prossimo 17 ottobre.
«Siamo felici della scelta dell’Unesco – spiega Luigi Ferraiuolo, direttore di Un Borgo di Libri – da anni lavoriamo per appoggiare e favorire il patrimonio immateriale ed essere stati ritenuti idonei è una grande gioia, perché lavoriamo da sempre in questa direzione, non solo con il festival, ma anche con le ricerche e i libri, anche personali».
La giornata mondiale del patrimonio immateriale intende difendere la ricchezza più grande delle nostre culture: «Questo patrimonio culturale immateriale è fondamentale nel mantenimento della diversità culturale di fronte alla globalizzazione – si legge nella motivazione dell’Unesco – La sua comprensione aiuta il dialogo interculturale e incoraggia il rispetto reciproco dei diversi modi di vivere. La sua importanza non risiede tanto nella manifestazione culturale in sé, bensì nella ricchezza di conoscenza e competenze che vengono trasmesse da una generazione all’altra».
Un Borgo di Libri punta a salvare e rilanciare le tradizioni, non solo locali, per mantenere e far crescere l’identità culturale di fronte in una società globalizzata.
Per saperne di più
Unesco
Un borgo di libri

Un Borgo di libri aims to preserve and revive traditions, not only local ones. In order to maintain and develop cultural identity facing a globalised society
The word it’s beauty. And it is no coincidence that UNESCO (which is concerned with preserving it) has chosen this exhibition as a festival in support of World Intangible Heritage Day.
So far, very few initiatives around the world and in Italy have been selected by the leading international cultural agency to support the second World Intangible Heritage Day, which will be celebrated on 17 October.
‘We are delighted with UNESCO’s choice,’ explains Luigi Ferraiuolo, director of Un Borgo di Libri. ‘We have been working for years to support and promote intangible heritage, and being considered suitable is a great joy, because we have always worked in this direction, not only with the festival, but also with research and books, including personal ones.’
The World Day for Intangible Cultural Heritage aims to defend the greatest wealth of our cultures: “This intangible cultural heritage is fundamental in maintaining cultural diversity in the face of globalisation,” reads UNESCO’s statement. ‘Understanding it helps intercultural dialogue and encourages mutual respect for different ways of life. Its importance lies not so much in the cultural manifestation itself, but in the wealth of knowledge and skills that are passed on from one generation to the next.”
Un Borgo di Libri aims to preserve and revive traditions, not only local ones, in order to maintain and develop cultural identity facing a globalised society.