“Parthenogenesis”. Ovvero riproduzione virginale secondo Alessandro Busci da giovedì 16 ottobre propone la sua visione di Napoli (foto) alla galleria Al Blu di Prussia (via Gaetano Filangieri, 42 – Napoli) – lo spazio multidisciplinare di Giuseppe Mannajuolo e Mario Pellegrino. Filo conduttore, la prepotenza della natura e la tensione tellurica.
Promossa dalla Fondazione Mannajuolo è la quarta personale nella città per l’artista milanese che torna con un nuovo ciclo di opere nelle quali tra figurazione e astrazione rivela la miscela di magia, rovina e rinascita di una realtà sospesa in una perenne transitorietà.
In esposizione, accompagnato da un testo di Angelo Crespi, un corpus di oltre 20 lavori inediti di formato medio e grande, tutti smalti su acciaio corten e su carta nei quali l’artista mostra maturità stilistica e rivoluzione materica.
Busci si confronta con lo scenario partenopeo e l’impatto è crudo: l’artista non concede spazio all’immagine da cartolina.
Per saperne di più
https://www.facebook.com/AlBludiPrussia/?locale=it_IT
Dal 16 Ottobre 2025 al 31 Gennaio 2026 Orari: martedì-venerdì 10.30-13/16-20; sabato 10.30-13 Catalogo: artstudiopaparo

At Blu di Prussia/ “Parthenogenesis”: Alessandro Busci presents a city suspended between ruin and rebirth
‘Parthenogenesis’. Or rather, virgin reproduction according to Alessandro Busci, who from Thursday the 16th of October will be presenting his vision of Naples (photo) at the Al Blu di Prussia gallery (Via Gaetano Filangieri, 42 – Naples) – the multidisciplinary space run by Giuseppe Mannajuolo and Mario Pellegrino. The leitmotif is the arrogance of nature and telluric tension.
Promoted by the Mannajuolo Foundation, this is the fourth personal exhibition in the city for the Milanese artist, who returns with a new cycle of works in which, between figuration and abstraction, he reveals the mixture of magic, ruin and rebirth of a reality suspended in perpetual transience.
On display, accompanied by a text by Angelo Crespi, is a corpus of over 20 unpublished works in medium and large formats, all of which are enamelled on Corten steel and paper, in which the artist demonstrates stylistic maturity and material revolution.
Busci faces the Neapolitan scenario and the impact is crude: the artist leaves no room for postcard images.