Progetto/ Ami, under 35 con disabilità uniti nel segno della musica. Tra Campania, Lombardia, Basilicata e Sicilia

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Uniti nel segno della musica. Gli under 35 con disabilità della Campania, Lombardia, Basilicata e Sicilia. Grazie a un fitto programma di concerti che compone il progetto Ami (Attività musicali inclusive, foto), promosso dall’associazione Maria Malibran sotto la guida di Raffaella Ambrosino.
Ispirato al Sistema Abreu, Ami favorisce la formazione di ensemble corali e orchestrali misti – tra cui il coro Enrico Caruso e l’orchestra Ezio Bosso, in collaborazione con la Orchestra Giovanile “Quattro Ottavi” di Milano.-
Spiega Ambrosino: «Il nostro intento è diffondere capillarmente la cultura dell’inclusione artistica, valorizzando la creatività, favorendo l’ingresso e la permanenza ai giovani artisti nel mondo dello spettacolo dal vivo. Per ottenere ciò ci occupiamo della sostenibilità organizzativa, economica e sociale del progetto, promuovendo buone pratiche di accessibilità e inclusione, non solo per gli artisti ma anche per il pubblico».
Il concerto “SuonAMI 4Ottavi tra Inclusione e Emozione” con il coro e orchestra Ami e l’Orchestra Quattro Ottavi, dedicato a Enrico Caruso e a Ezio Bosso, e il coro Corolato con gli adattamenti musicali sono del compositore Riccardo Iozzia Ambrosino, ha aperto il programma di concerti nella Sala della Loggia del Maschio Angioino. 
Il 20 ottobre è stata la volta di Notte di luce con il coro e l’orchestra A.M.I., con gli adattamenti musicali di Riccardo Iozzia Ambrosino nella Cappella della Sala della Musica di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano.
Il 23 ottobre nella stessa sede si terrà il concerto Il Sogno di Burney con testo di Stefano Valanzuolo e con il soprano Raffaella Ambrosino (interprete regina Mab) per la regia di Riccardo Canessa.
Il mese di ottobre si chiude con l’appuntamento del 28 con il concerto “Ma L’Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas, liberamente ispirato al libro di Renzo Allegri con testo di Vincenzo De Luca, con Monsignor Doriano e l’attrice Antonella Morea, il controtenore Andrea Ambrosino (nel ruolo del musico della Manon Lescaut), con la soprano e attrice Raffaella Ambrosino interprete di Maria Callas, affiancati dall’ensemble vocale di voci femminili A.M.I. e con il piano di Canio Fidanza per la regia di Carlo Cerciello, sempre nella Cappella della Sala della Musica di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano.
Tra novembre e dicembre gli appuntamenti si spostano anche in altre regioni con questo calendario: il 16 novembre si terrà “SuonAMI 4Ottavi tra Inclusione e Emozione” al Magazzino Musica di Milano mentre “Ma L’Amor Mio Non Muore, La Vera Storia di Maria Callas”, sarà in replica il 4 dicembre nella Cappella dei Celestini di Potenza e il 13 nella di Santa Rosalia di Terrasini (Palermo) in Sicilia.
Il progetto promuove percorsi formativi personalizzati, con certificazione delle competenze musicali conformi al Quadro europeo delle Qualifiche (EQF), garantendo un accesso qualificato e reale alle professioni artistiche. L’approccio innovativo valorizza la diversità come risorsa culturale e fonte di innovazione artistica, superando barriere fisiche e sociali per favorire crescita personale, benessere psicofisico e inclusione comunitaria.
Per saperne di più
associazione.malibran@gmail.com

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