RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO

Di fronte al mare sedevano i miei ricordi
e i frammenti di una canzone a met 
“tra l’inferno e il cielo”.
E l’azzurro dorato tornava
aspettando da mesi il trillo
di un telefono che
ha staccato la spina.

Mentre un occhio truccato,
scippatore, lo porta via da me.

Aspettare con una canna da pesca che
un pesciolino abbocchi,
che prima di sbattere contro lo scoglio,
la barca giunga a destinazione…

E un bimbo passa sulle mie gambe
la sua macchinina blu,
che prosegue, fuori di me,
il percorso di un lungomare che puzza.

Come una gelida coperta accogliente,
il mare mi accarezza.
Tutto tace.

Seduta sul muro del mio castello,
non sento il rumore dietro me,
pare il mio corpo divida due mondi…

Solo una rondine verso il sole,
attendo.
Che rumore I miei pensieri. Li taccio.

Nasco per la terza volta
e adoro mia madre
che durer  in eterno
e piango
e prego i sorrisi degli angeli che Dio ha strappato dall’inferno.

Ogni pezzo di me appartiene a questa terra,
le mie membra seguono il vento,
non faccio nulla per costringerle all’ordine.

E l’azzurro tornava dorato,
e i miei ricordi sedevano di fronte al mare,
voci…
Abbracciami mammina, abbracciami.

*L’autrice
Regista e attrice. Tra i lavori messi in scena, (con Salvatore Caruso) “Romeo e Giulietta non sono morti” proposto al Napoli Fringe Festival nel 2010. Ha partecipato nel 2012 al progetto Museum, alla Certosa di San Martino

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