Napoli e il cinema, un binomio di successo. Anche in formato ridotto. Come conferma anche la diciannovesima edizione di accordi @disaccordi . Dal 7 al 13 novembre, il festival internazionale del cortometraggio diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Movies Event in collaborazione con il Comune di Napoli e con il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.
Centotrenta cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventitré nazioni, con moltissime opere in assoluta anteprima europea e italiana.
Alle sezioni di sei concorsi (internazionale, nazionale, Regione Campania, documentari, film brevi d’animazione e film a tematica ambientale) si affianca anche quest’anno, oltre alla sezione “Cortissimi”, quella fuori concorso dei film sperimentali giunti da Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna e altri Paes.
Un festival che si svolgerà a Palazzo delle Arti Napoli e alla Corte dell’arte di FOQUS dove avrà luogo la serata conclusiva della kermesse il 13 novembre con la cerimonia di premiazione condotta da Mariasilvia Malvone e con la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso festivaliero.
Novità, inoltre, nelle giurie del festival, oltre a quella del pubblico che assegnerà il suo premio e a quella artistica, una giuria delle associazioni nazionali partnership della manifestazione (AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi e AIC – Associazione Italiana degli Autori della Fotografia Cinematografica).
Il festival si avvarrà, come sempre, della preziosa collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Associazione Festival Italiani di Cinema e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese e belga.
Tra i film internazionali, Bonjour minuit di Elisabeth Silveiro con una stellare Fanny Ardant e l’iraniano The Recess di Navid Nikkhah Azad sulla storia della “ragazza blu di Teheran” : alle donne in Iran dei giorni nostri è vietato l’ingresso negli stadi durante le partite di calcio maschili.
Non di minore interesse la sezione dei documentari selezionati in concorso: meritano particolare attenzione l’anteprima nazionale di Ostav, Masha e Jurij – La guerra dei bambini , crude scene dal fronte di guerra in Ucraina, diretto dal giornalista, inviato di guerra per il Tg2 Rai Vincenzo Frenda , e il documentario breve prodotto in Germania da Monica Manganelli, The BLACK ChristS. Far From Justice. Mentre Nahsh / Pattern 2022 di Hamideh Javadi trasporterà il pubblico nell’atmosfera delle moschee in Nahsh / Pattern 2022 di Hamideh Javadi.
Ricchissima anche la sezione dei film brevi d’animazione e non mancherà lo sguardo al cinema sperimentale. Infine, si terranno per alcuni licei napoletani workshop sul cinema breve.
Per saperne di più
https://accordiedisaccordi.it/

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