Andy Warhol torna a Napoli. Con oltre 130 opere mai o raramente esposte al pubblico, tutte provenienti da collezioni private. Andy is back è il titolo della mostra antologica (allestita al Pan) dell’artista statunitense che era di casa a Napoli, nella galleria di Lucio Amelio ma anche al museo di Capodimonte con il suo Vesuvio/immaginetta degli anni ottanta. Dal 16 aprile fino al 31 luglio.
La mostra, prodotta da Navigare srl, curata da Edoardo Falcioni per Art Motors e patrocinata dal Comune di Napoli (in collaborazione con Il Mattino, Radio Kiss Kiss, Trenitalia e Napolitoday.it) ripercorre la storia artistica e personale del maestro della pop art.
Warhol arriva a New York da Pittsburgh, sconosciuto, nel 1949 e diviene infine amata, ammirata, discussa e criticata celebrità, che muore nel 1987 per complicazioni post operatorie.
L’esposizione allestita al Palazzo delle arti Napoli offre un panorama completo del suo itinerario: l’arte, la grafica, le frequentazioni mondane dello star system e quelle dei bassifondi, la musica, l’editoria, la moda, la fotografia, il cinema, rappresentati da serigrafie, litografie, disegni, fotografie, acetati, riviste e vinili, oggetti di culto autografati ed edizioni speciali, ritratti e autoritratti.

Napoli PAN Palazzo delle Arti di Napoli15 aprile 2022 Andy is back (130 opere originali di Andy Warhol) Napoli Ph: Stefano Renna

Accanto al volto di Marilyn Monroe, di Mao e di Liz Taylor, le icone dei consumi di massa, come la Campbell’s Soup o il detersivo Brillo, ma anche oggetti di culto firmati da Warhol: la chitarra e il cappello di Michael Jackson, il vinile di debutto dei Velvet Undeground & Nico con la banana in copertina e il leggendario LP Sticky Fingers dei Rolling Stones.
Tra i numerosi pezzi d’autore, anche la stampa serigrafica della t-shirt di Keith Haring autografata da Warhol, la banconota da 10mila lire firmata insieme l’artista tedesco Joseph Beuys, le foto in polaroid, la serie Ladies and Gentlemen, diversi numeri della rivista mensile Interview fondata da Warhol, con le sue interviste e fotografie a celebrità degli anni ’70 e ’80, e molto altro.
Potrete vedere anche la Silver Factory, ricostruzione del laboratorio che Warhol creò a New York negli anni ’60, vera fucina di idee e sperimentazioni, crocevia di talenti e di personaggi dello spettacolo. Warhol è ormai diventato un businessman, abile uomo d’affari, catalizzatore di nuove energie e spinte avanguardistiche in una America che sta conoscendo a pieno i fenomeni dei consumi e della comunicazione di massa.


In una speciale sezione editoriale, con la partecipazione del quotidiano Il Mattino per i suoi 130 anni, la mostra sviluppa anche un racconto inedito di Warhol attraverso articoli di cronaca e fotografie dell’archivio privato di Fabio Donato realizzati durante i soggiorni in città dell’artista americano, quando fu coinvolto nel progetto Terrae Motus di Amelio.
Nella stessa sezione sarà esposta, per la prima volta al pubblico, parte del prezioso archivio storico del quotidiano, inclusa l’indimenticabile prima pagina del 26 novembre 1980 pubblicata tre giorni dopo il devastante terremoto dell’Irpinia e intitolata Fate Presto, che ispirò Warhol nella realizzazione di un enorme trittico.
Potrete visitare l’esposizione tutti i giorni con orario continuato dalle ore 9.30 alle ore 20.30 nei giorni feriali, mentre resterà aperta fino alle ore 21.00 la domenica e nei giorni festivi. Domenica di Pasqua: 9.30- 14.00.
Biglietti disponibili su etes.it, ticketone.it e sul sito navigaresrl.com. Riduzioni sul costo di ingresso per i visitatori della mostra Van Gogh Multimedia e La Stanza Segreta in corso a Palazzo Fondi.
Per saperne di più
https://www.navigaresrl.com/andyiconapop/

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