“Oltre gli scaffali: il tesoro nascosto della Bun”. Nel salone monumentale della Biblioteca universitaria di Napoli, mercoledì 17 dicembre alle 11, si svolgerà la conferenza di Rossella Sapio, autrice e regista, che illustrerà l’idea progettuale alla base del nuovo percorso espositivo, sviluppato a partire dagli eccezionali ritrovamenti nel salone. L’iniziativa sarà introdotta dalla direttrice Silvia Iovane.
Il salone, realizzato nell’ambito del progetto di monumentalizzazione del Collegio Massimo dei Gesuiti e curato dall’architetto Giuseppe Valeriano, fu in origine sede di pubbliche discussioni scientifiche e orazioni in latino, greco ed ebraico. Con la cacciata dei Gesuiti e il trasferimento degli Studi nel 1777, divenne aula magna per i concorsi alle cattedre e per le orazioni inaugurali dell’anno accademico.
E’ venuto alla luce un patrimonio rimasto nascosto per oltre due secoli: pitture parietali del XVIII secolo, schermate dalle librerie ottocentesche e attribuite, secondo documenti d’archivio del 1708, a Gennaro Greco, esponente della scuola dell’architetto-pittore Ferdinando Sanfelice e interprete del quadraturismo settecentesco.
Le pareti presentano finte architetture dipinte che accolgono allegorie femminili – Temperantia, Charitas, Obedientia e Vigilantia – oggi completamente occultate ma in sorprendente stato di conservazione, grazie all’intercapedine di circa 80 cm creata dalla struttura degli scaffali.
Sarà creato, dunque, un percorso di visita immersivo e suggestivo. Attraverso soluzioni multimediali innovative, le opere pittoriche ritrovate diventeranno accessibili e verranno valorizzate.
Le allegorie femminili non verranno riprodotte secondo l’iconografia barocca, ma diventeranno figure-guida del sapere, presenze simboliche che accompagneranno i visitatori nella storia dell’edificio, dalla sua origine gesuita fino all’età contemporanea.
Video mapping, animazione grafica e narrazione poetica, restituendo voce e forma alle Virtù, condurranno il pubblico attraverso le trasformazioni del luogo.
Il percorso espositivo si concluderà con un focus sul Novecento, dedicato in particolare al ruolo delle bibliotecarie che, durante il periodo bellico, contribuirono alla salvaguardia dei libri e del patrimonio documentario della città.
La scoperta è avvenuta durante uno spostamento dei volumi per un progetto di catalogazione e digitalizzazione in corso, che ha fatto emergere questo straordinario apparato decorativo.
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https://bibliotecauniversitarianapoli.cultura.gov.it/it/1/home
Nella foto di copertina, visita teatralizzata interpreta realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Napoli nella Bun (2019)

University Library of Naples/ Monumental Hall: a hidden (pictorial) treasure reappears, beyond the bookshelves. A new exhibition itinerary
‘Beyond the shelves: the hidden treasure of the Bun.’ In the monumental hall of the University Library of Naples, on Wednesday the 17th of December at 11 a.m., author and filmmaker Rossella Sapio will give a lecture illustrating the concept behind the new exhibition, developed from the exceptional discoveries made in the hall. The initiative will be introduced by director Silvia Iovane.
The hall, built as part of the project to monumentalise the Jesuit Collegio Massimo and designed by architect Giuseppe Valeriano, was originally the venue for public scientific discussions and speeches in Latin, Greek and Hebrew. With the expulsion of the Jesuits and the transfer of the studies in 1777, it became a lecture hall for competitions for professorships and for the inaugural speeches of the academic year.
A treasure that had remained hidden for over two centuries has come to light: 18th-century wall paintings, concealed by 19th-century bookcases and attributed, according to archival documents from 1708, to Gennaro Greco, a member of the school of architect-painter Ferdinando Sanfelice and an exponent of 18th-century quadratura.
The walls feature painted faux architecture that houses female allegories – Temperantia, Charitas, Obedientia and Vigilantia – now completely hidden but in a surprising state of preservation, thanks to the 80 cm cavity created by the structure of the shelves.
An immersive and evocative visitor experience will therefore be created. Through innovative multimedia solutions, the rediscovered paintings will become accessible and will be highlighted.
The female allegories will not be reproduced according to Baroque iconography, but will become guiding figures of knowledge, symbolic presences that will accompany visitors through the history of the building, from its Jesuit origins to the contemporary age.
Video mapping, graphic animation and poetic narration, restoring voice and form to the Virtues, will lead the public through the transformations of the place.
The exhibition will conclude with a focus on the 20th century, dedicated in particular to the role of librarians who, during the war, contributed to the preservation of the city’s books and documentary heritage.
The discovery was made during the relocation of volumes for an underway cataloguing and digitisation project, which brought this extraordinary decorative apparatus to light.







