Ritrovarsi. E’ il titolo della collettiva di 7 artisti esposta nella sala delle carceri del Castel dell’Ovo a Napoli fino al 16 febbraio. Nasce da un progetto a cura di Jasmin Gambino  e Barbara Melcarne realizzato con gli autori esordienti Aurora e Irene Tassone, Adriano Varletta, Enrico Gamba e Sara Russiello affiancati da  due stranieri : il pluripremiato regista americano Adrian Bol e il quotato pittore di Kiev, professore universitario, Adrij Budlov.
Spiega l’art director dell’esposizione, Deborah Di Bernardo: «Napoli è il luogo ideale in cui gli artisti si sono identificati;  una città ricca di contaminazioni culturali di testimonianze del  passato e di convivenze tra popoli e culture che più di tutte le altre rappresenta la cornice perfetta di un ideale quadro a più mani dove ogni personalità appone il proprio segno riconoscendo una parte di se nell’alto, ritrovandosi a date forma tutti insieme a una creazione unica: la mostra».
Nell’ambito dell’iniziativa si inserisce la rassegna letteraria a cura di Daniela Marra. Si comincia domani, giovedì 6 febbraio alle 16.30 con l’incontro con Valeria Jacobacci che firma il libro L’amore non è un madrigale pubblicato da Graus, L’affiancano la giornalista Clarissa Campodonico e la linguista Serena Cirillo.
Un romanzo storico ambientato nell’Italia rinascimentale. Protagonista, Settimia Jacobacci, nipote del cardinale Domenico Jacobacci. Settimia è la sola superstite del Sacco della città di Roma da parte dei Lanzichenecchi e nelle sue vicende d’amore è affiancata dal suo tutore, il cardinale Alessandro Farnese. La musica dei madrigali occupa un ruolo importante nella storia e nella vita di Settimia, soprattutto dopo l’incontro con Luca Marenzio, il musico di cui finisce per innamorarsi. Una storia d’amore ai tempi dell’Inquisizione sullo sfondo di una Venezia dove trionfa la pittura di Tiziano e Tintoretto.
Sabato 8 febbraio, stessa sede e uguale orario,  con Jacobacci, Campodonico e Marra dialogherà  la scrittrice, poetessa e filmmaker serba Slobodanka Ciric prendendo spunto dalla sua opera e pubblicazione Aurea Aetas: Eros e Thanatos (edita da La città del sole).

In foto, Jacobacci (con il microfono) alla Libreria Iocisto per la presentazione del libro. Alla sua destra, Clarissa Campodonico

 

 

 

 

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