Nuova tappa napoletana per Christ 2611 del visionario artista Lucio Ddt art. Dopo aver esposto a marzo nella chiesa di San Nicola a Pistaso (in collaborazione con l’associazione i Sedili di Napoli) il suo eccezionale Cristo del futuro che riaccende la speranza malgrado rappresenti la dimensione apocalittica della sua intensa ricerca artistica, Labriola lo propone in un altro luogo del centro storico partenopeo, la chiesa di San Giorgio maggioreda venerdì 20 giugno.
Con l’autore e il parroco Carmelo Raco, interverranno Andrea Capasso (curatore dell’evento e docente di materie letterarie, greco e latino), Simone Florio (dottore in Storia dell’arte e Digital Humanities), Massimiliano Santoro (artista contemporaneo e docente di laboratorio tecnologico), Andrea Toscano (cultore di Storia dell’arte). I relatori affronteranno le tematiche estetiche, storico- artistiche, filosofiche, teologiche ed esistenziali connesse al dipinto.
Il pubblico vedrà il corpo del Salvatore rivestito di una nuova carne afflitta e martoriata, ma adattata, mutata e sopravvissuta all’interno di un tragico avvenire postatomico. Sarà possibile un rinnovato sacrificio capace di salvarci dalle nostre colpe?