Chi l’ha conosciuto come sindaco ha nostalgia di lui. Della sua gentilezza e anche della sua politica dalla parte della gente comune. Maurizio Valenzi, primo cittadino di Napoli e galantuomo.
Inizia adesso nelle sale italiane il viaggio del filmdocumentario La Giunta di Alessandro Scippa, che racconta la complessa fase storico-politica di Napoli, e dell’Italia, durante gli anni delle giunte rosse guidate da Maurizio Valenzi (1975-1893).
L’opera prodotta da Antonella Di Nocera per Parallelo 41 e da Luce Cinecittà in collaborazione con Fondazione Valenzi e AAMOD, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, è stata realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Campania e Fondazione Film Commission Regione Campania. 
Sarà presentato a Napoli venerdì 20 gennaio alle 21 al Cinema Modernissimo con un evento anteprima con regista e produttori, anche con il patrocinio del Comune di Napoli, e sarà in programmazione nello stesso cinema dal 21 gennaio. Già presentato con successo al 40esimo Torino Film festival, il lavoro di Scippa è stato proiettato ieri al Cinema Sacher di Roma e presentato da Nanni Moretti insieme a regista e produttori.
Maurizio Valenzi è stato il primo sindaco comunista nella storia di Napoli e governò dal 1975 al 1983, tra enormi problemi che andavano dalla disoccupazione alle emergenze del terremoto, dalla criminalità al terrorismo. Erano gli anni in cui l’Europa era divisa in due blocchi prima della caduta del Muro di Berlino.
Furono anni di forte partecipazione politica, impegno e fermento sociale che cambiarono profondamente il volto della città e disegnarono il suo futuro, con scelte urbanistiche decisive e iniziative frutto di una visione culturale volta a tenere coesa l’intera comunità cittadina. Velenzi fu portavoce di una nuova visione della città, alla quale rendere dignità e visibilità internazionale.
Attraverso le interviste ai protagonisti dell’epoca e a materiale di archivio inedito, narra la storia di un gruppo di donne e uomini che ha cercato di realizzare il sogno di una politica vicina alle persone. Un sindaco carismatico e una squadra di assessori di grande spessore piantarono i semi per una nuova idea di città, in quel periodo ancora segnata dalle ferite della guerra e da una recente epidemia di colera.
Tuttavia, con il terribile terremoto del 1980 e gli interessi economici della ricostruzione, si modificarono profondamente gli equilibri politici e criminali, e il destino di Napoli sarà segnato da nuove forme di organizzazione della camorra che oggi, come allora, continua a condizionare la vita della città.
Con la partecipazione di Renato Carpentieri, si raccontano così Lucia Valenzi e Marco Valenzi, Federico Geremicca, Antonio Scippa e Floriana Mazzuca, Aldo e Antonella Di Nocera. Con loro Eleonora Puntillo, Emma Maida, Eugenio Donise, Aldo Cennamo, Antonio Bassolino, Mimmo Jodice, Luciano Ferrara, Gianni Fiorito, Roberto De Simone, Berardo Impegno, Alessandro Sodano, Antonio Sodano, Giulio Baffi, Marco Demarco, Nino Ferraiuolo, Francesco Iorio, Franco Cortese, Benito Visca e tanti altri testimoni, tra i quali Vittoria Arpaia, Aniello Borrelli, Osvaldo Cammarota, Gloria Chianese, Ermanno Corsi, Nino Daniele, Salvatore Di Maio, Giustino Fabrizio, Mario Franco, Pietro Gargano, Giovanni Ghidini Citro, Peppe Morra, Gianni Pinto che hanno contribuito alla ricerca e alla scrittura per il film.
Nel 1984 Maurizio Valenzi venne eletto al Parlamento Europeo restando in carica fino al 1989. Mitterrand nel 1984 gli conferì l’onorificenza della Légion d’honneur. In occasione dei suoi 90 anni, nel 1999, a Napoli, viene organizzata un’ampia mostra antologica al Maschio Angioino. È morto nel 2009 all’età di 99 anni.
In alto, Mario Riccio fotografa Valenzi e viene a sua volta fotografato
Guarda il trailer
    https://youtu.be/pP0FsR6UzdQ

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