La fotografia è in pericolo. Non c’è più la bottega, che è diventata virtuale. Cos Luciano Ferrara, fotogiornalista napoletano, con 50 anni di esperienza alle spalle (ha cominciato a 15), lancia, da direttore artistico, il progetto “Officina reporter” nella sala dello Spazio Nea di via Costantinopoli, in piazza Bellini, a pochi passi dall’Accademia di belle arti, che con le sue edizioni iemme parteciper  alla realizzazione del libro. Un capriccio, forse, ma anche l’esigenza di confermare la vocazione fotografica della citt  all’ombra del Vesuvio, radicata sin dalla seconda met  dell’Ottocento.

« Di fotografia si può vivere» non si stanca di ripetere Luciano ai giovani che vanno e vengono dalla sua casa/studio Tribunali138, nella strada omonima, dove c’è anche Il pio Monte della Misericordia, custode di uno dei capolavori di Caravaggio.
Quarantatr autori che non hanno più di 30 anni, con dodici tutor/coordinatori Cesare Accetta, Adelaide Di Nunzio, Salvatore Esposito; Flaviana Frascogna, Raffaela Mariniello, Luciano Pedicini, Stefano Renna, Luciano Romano, Antonio Tony Ruggieri, Ugo Pons Salabelle, Salvatore Scialò, Mario Spada. Obiettivo costruire un percorso visivo inedito in Campania, narrando il territorio e scambiandosi esperienze, comportamenti, suggerimenti. In un dialogo tra generazioni differenti.
Il progetto, promosso da Tribunali138, associazione Nòos, Aporema onlus,che è curato da Antonello Scotti, si realizza anche grazie alla collaborazione di Accademia di Belle Arti di Napoli, Villa Pignatelli-Casa delle fotografia, Personali Urbani Salerno, Alfredo Velotto Romano foto, NapoliModaDesign, Magazzini fotografici Napoli, dipartimento di nuove tecnologie e linguaggi musicali e Officine Arti Soniche del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli. Ma è soprattutto sostenuto da tutti quelli che ritengono opportuno farlo basta andare a dare un’occhiata alla piattaforma eppela.it per scoprire qual è la mission e come verranno utilizzati i fondi raccolti.
Noi ve lo anticipiamo i 200 scatti visionati dei 43 progetti finiranno inuna mostra a Salerno dal 16 settembre, al Complesso monumentale di Santa Sofia, e poi ce ne sar  un’altra, dal 15 al 30 gennaio 2017, a Villa Pignatelli, casa napoletana della fotografia. Racconti per immagini che saranno riuniti in un volume.
L’operazione parte da un laboratorio avviato nel dicembre 2015 fino a maggio 2016. Entusiasmo e passione, il collante di un’iniziativa che rappresenta un formato unico in Italia. Senza attendere finanziamenti pubblici. Con l’energia della libert  e occhi che guardano lontano.

Ecco i 43 ragazzi che partecipano all’iniziativa
Raffaele Adamo, Giorgio Bruno, Salvatore Bolognino, Emanuella Borrelli, Vincenzo Borrelli, Marianna Canciani, Beatrice Capone, Simone Cargnoni, Florian Castiglione, Giorgia Cottone, Maria Eleonora Covino, Francesca De Caro, Alessia Della Ragione, Roberta De Maddi, Marina Di Simone, Stefania Esposito, Michela Fabbrocino, Annarita Ferrara, Gaetano Fisicaro, Alessandro Gattuso, Carmine Hanno, Valetina La Rocca, Giovanni Marotta, Claudio Menna, Laura Micciarelli, Roberta Minichini, Marianna Monteleone, Valentina Mattiacci, Maria Palmieri, Salvatore Pastore, Enzo Pinelli, Ugo Punzolo, Carlo Rainone, Ilaria Sagaria, Giuseppe Santillo, Rosa Sanzone, Stefano Santos, Andrea Sarno, Maria Raffaela Scalfati, Giovanni Scarpati, Dario Striano, Luisa terminiello, Guglielmo Verrienti, Ilario Zito.

Per sostenere il progetto
www.eppela.com/it/projects/9089-officina-reporter-2016-guardare-per-riguardare

In alto, uno scatto di Giorgia Cottone. In basso, da sinistra, foto di Valentina La Rocca, Giuseppe Santillo, Vincenzo Borrelli

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