La protagonista principale del nuovo lavoro lavoro editoriale che porta la firma dello scrittore Enrico Casartelli (diario di una donna in carriera) è una donna in carriera di grande successo, Akira. Lavora all’interno di un’azienda di comunicazione che è specializzata in marketing politico.
La sua vita si basa solo ed esclusivamente sul lavoro, è una donna calcolatrice e molto fredda. Ha una vita sentimentale abbastanza tranquilla, ed è proprio grazie al suo ruolo all’interno della società e alla sete di successo che, preferisce non intraprendere relazioni durature bensì creare dei semplici rapporti di sesso.
Proprio quest’ultimo è un argomento che l’autore pone molto spesso al centro del romanzo, parlandone in maniera pulita e mai sfacciata o che entri nel volgare. Arrivata alla soglia dei 40 anni, però, Akira inizierà a porsi dei quesiti, inizierà a credere che il suo carattere abbia impedito delle scelte e riuscirà a trovare una soluzione a tutto ciò grazie a suo zio Giorgio, divenuto un padre, ormai, poiché a seguito della morte prematura di entrambi i genitori lei ha trovato appoggio e sostegno nella figura dello zio.
La musica per Akira, oltre il lavoro, sembra essere il suo unico interesse. Il pianoforte, suonato sapientemente dalla donna, riecheggia in molte parti del testo, fornendo una musicalità speciale ad un testo che si presenta come un vero e proprio racconto quotidiano di chi si è e cosa si va a fare. Altre tematiche che verranno affrontate all’interno del romanzo saranno quelle a sfondo politico, ma anche l’aspetto digitale e quello social che va a unirsi col mondo della politica.
Il romanzo non è basato solo ed esclusivamente sul racconto della vita della protagonista e tutto ciò che le fa da cornice, anzi, a un tratto inizierà a prendere le sembianze di un genere giallo vista l’entrata in scena di un uomo misterioso che inizierà a farle provare delle nuove cose che creeranno in lei una specie di sconvolgimento e porterà a galla tutti i problemi che teneva nascosto.  
Devo assolutamente invertire la situazione. Domani lo metterò sotto torchio, simulerò delle interviste in pubblico. È giovane, ma non è certo bravo come Marco. (Anna Calì)

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