Ricomincia da una Perduta umanità “Imbavagliati”, festival Internazionale di giornalismo civile ideato da Désirée Klain. Da giovedì 27 aprile, all’Istituto italiano per gli studi filosofici. La rassegna si apre alle 17,30 con Stella Moris, avvocata e difensora dei diritti umani moglie di Julian Assange. A lei va il Premio Pimentel Fonseca.
Assange è oggi rinchiuso in un carcere di massima sicurezza della Gran Bretagna, in attesa che venga esaminata una richiesta di estradizione del governo Usa. Giornalista, programmatore, l’attivista australiano è cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, che dal 2006 pubblica documenti da fonti anonime e informazioni segrete,svelando i crimini di guerra della Nato in Afghanistan e in Iraq. Proprio a causa della divulgazione di queste notizie ritenute “scomode” è stato arrestato.
Nella stessa occasione, verrà assegnato anche il Premio Pimentel Fonseca honoris causa alla preside fiorentina Annalisa Savino per aver difeso con la forza delle parole e delle azioni, attraverso il suo lavoro di dirigente scolastica, vissuto come una missione, la Memoria, la Storia, la Resistenza e la Costituzione Italiana. Quando, dopo il pestaggio avvenuto davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, passato sotto silenzio e nell’indifferenza delle forze dell’ordine, scrisse un’accorata lettera ai propri studenti sulle origini del fascismo, che le costò dure critiche dal governo.
Altra premiata honoris causa sarà l’attivista e presidente della consulta immigrati del Comune di Napoli, Fatou Diako, per aver costruito ponti di solidarietà locali e internazionali, con il suo instancabile impegno di attivista. Contribuendo a far diventare Napoli una città-rifugio.
Venerdì 28 aprile alle 18,in Piazza del Plebiscito invece, Marisa Laurito, direttrice artistica del Teatro Trianon Viviani e promotrice quest’anno di un grande evento per il popolo iraniano e di una petizione su change.org che ha raggiunto oltre 164mila firme, sarà madrina d’eccezione del flash-mob “Spieghiamo la Pace”: nel corso dell’iniziativa, Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, lancerà, in anteprima nazionale, il più grande evento di pace del mondo: la marcia Perugia Assisi, che si svolgerà il 21 maggio. 


La storica bandiera arcobaleno della marcia sarà il potente simbolo dell’iniziativa e, dopo un messaggio di pace di tutti i partecipanti, sarà “spiegata” da giornaliste e attiviste provenienti dall’Iran, l’Afghanistan, l’Ucraina e la Costa D’Avorio.
Sabato 29 aprile alle 18, un focus dedicato a “Mamma Africa”, con un approfondimento sulla drammatica situazione umanitaria e di restrizione violenta della libertà di stampa in Congo e in Somalia.
“Imbavagliati” è un format originale realizzato dall’associazione culturale “Periferie del Mondo – Periferia Immaginaria”, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Articolo 21,la Federazione Nazionale della Stampa, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e con il patrocinio di Amnesty International Italia e la Fondazione Polis della Regione Campania per le vittime innocenti della criminalità e i beni confiscati.
Durante il Festival sarà inaugurata la mostra “Gianluca Costantini per Imbavagliati” che resterà all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici fino al 31 maggio. Con i suoi disegni a linea chiara, Costantini realizza un racconto per immagini in uno stile diretto e contemporaneo, toccando con delicatezza temi scioccanti e attuali. Il risultato è al tempo stesso sofisticato e di grande impatto emotivo.
Artista e attivista, anche lui “imbavagliato”, perché accusato di terrorismo dal governo turco, da anni combatte le sue battaglie di umanesimo attraverso la creatività.

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