Una bellezza in divenire, dalla forma ottagonale. Diventa il portale dell’Archivio storico e la trasposizione plastica del suo immenso patrimonio.
Domani giovedì 14 dicembre alle 13, a Palazzo Ricca, sede della Fondazione Banco di Napoli, sarà presentato il Presepe dei Banchi (foto) realizzato in collaborazione con l’associazione presepistica napoletana. Al centro dell’opera, la missione degli otto Banchi Pubblici di Napoli nel presepe napoletano del ‘700: Monte e Banco della Pietà (1539-1808), Monte e Banco dei Poveri (1563-1808), Banco dell’Annunziata (1587-1702), Banco di Santa Maria del Popolo (1589-1808), Banco di Sant’Eligio (1592-1808), Banco dello Spirito Santo (1594-1808), Banco di San Giacomo e Vittoria (1597-1808), Banco del Salvatore (1640-1808).
Quest’allestimento permanente si rinnova continuamente attraverso personaggi e dettagli che fanno parte delle “storie” già note o di nuova scoperta dell’Archivio.
Nell’ambientazione, infatti, troverete anche l’architetto Ferdinando Fuga che si reca al Banco di San Giacomo e Vittoria a riscuotere il compenso disposto per il progetto del “Cimitero delle 366 fosse”.  
Nel teatro a cielo aperto del presepe, gli antichi Banchi Pubblici diventano otto piccoli palcoscenici, dove nella cosmopolita società della Napoli Capitale si riconoscono usurai, ammalati incurabili, mercanti, orfani, carcerati per debiti insoluti, giovani pericolanti, cortigiani e funzionari del dazio; e insieme con questi gli uomini, le donne e tutti coloro che si adoperarono per offrirvi assistenza sostegno e servizi. un contenitore di contenitori, in cui è possibile leggere la stratificazione nel tempo della società napoletana e delle vicende che si sono alternate coinvolgendo a vario titolo ogni suo strato.
Tra vicoli, slarghi, rampe, bassifondi, botteghe e taverne; trovano posto otto “particolari” scene di vita quotidiana che arricchiscono la Natività con la Sacra Famiglia al riparo sotto il portale del Palazzo Ricca.

Fondazione Banco di Napoli/ A crib that is being renewed, telling about the city. Among the characters, there is also the architect Ferdinando Fuga

A beauty in progress, with an octagonal shape. It becomes the portal of the Historical Archive and the plastic transposition of its immense heritage.
Tomorrow Thursday, December 14th, at 1 p.m., at Palazzo Ricca, headquarters of the Fondazione Banco di Napoli, the Nativity of the Banks, created in collaboration with the Neapolitan Nativity Association, will be presented.
The focus of the work (photo) is the mission of the eight Public Banks of Naples in the Neapolitan crib of the 1700s: Monte and Banco della Pietà (1539-1808), Monte and Banco dei Poveri (1563-1808), Banco dell’Annunziata (1587-1702), Banco di Santa Maria del Popolo (1589-1808), Banco di Sant’Eligio (1592-1808), Banco dello Spirito Santo (1594-1808), Banco di San Giacomo e Vittoria (1597-1808), and Banco del Salvatore (1640-1808).
This permanent display is constantly renewed through characters and details that are part of the Archives’ already known or newly discovered “stories.”
In the setting, in fact, you will also find architect Ferdinando Fuga going to the Bank of St. James and Victoria in order to collect the fee arranged for the “Cemetery of the 366 Pits” project.
In the open-air theater of the crib, the ancient Banchi Pubblici become eight small stages, where in the cosmopolitan society of Naples Capital we recognize moneylenders, the incurably ill, merchants, orphans, prisoners for unpaid debts, perilous youths, courtiers and duty officials; and together with these the men, women and all those who worked to offer assistance support and services. A container of containers, in which it is possible to read the stratification over time of Neapolitan society and the events that alternated involving each of its layers in various ways.
Among alleys, widenings, ramps, slums, stores and taverns; eight “particular” scenes of daily life find their place, enriching the Nativity with the Holy Family sheltered under the portal of Palazzo Ricca.




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