A 120 anni dalla nascita e a 50 dalla sua scomparsa, un film liberamente tratto da un soggetto di Giancarlo Consonni e Graziella Tonon. Una giornata nell’archivio Piero Bottoni di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti arriva a Napoli dove sarà proiettato domani, lunedì 11 dicembre alle ore 18 presso la Fondazione Ezio De Felice a Palazzo Donn’Anna (Largo Donn’Anna, 9, foto). Dopo essere stato proposto al Politecnico di Milano, al Maxxi a Roma e in festival italiani come il Torino Film Festival.
Bottoni è stato una figura di spicco della cultura architettonica e urbanistica italiana del Novecento (1903- 1973) e il suo profilo verrà ricostruito attraverso il materiale del suo vasto archivio formato da oltre 90.000 unità documentarie, tra cui numerose fotografie e bobine di pellicole in 16 mm e 8mm.
Aprirà l’appuntamento Marina Colonna, presidente della Fondazione Ezio De Felice: ai suoi saluti seguirà un’introduzione di Michelangelo Russo, direttore DiArc dell’università di Napoli Federico II.
Ad accompagnare la proiezione della pellicola, l’intervento di Giovanni Menna dell’ateneo federiciano, dal titolo “Giacché sogno e poesia muovono, malgrado le apparenze, il mondo”. Democrazia, bellezza e architettura: Piero Bottoni (1903-1973), e di Federica Ribera dell’Università di Salerno, su “Piero Bottoni, un patrimonio a rischio: questioni aperte sulla conservazione e la tutela del Moderno”.
Attraverso la molteplicità dei materiali a disposizione – disegni, film, foto, inchieste, progetti, voci – il film mostra la realizzazione del progetto più ambizioso di Piero Bottoni: la costruzione di una montagna a Milano, il Monte Stella, nato dalle macerie della seconda guerra mondiale.
Scriveva Bottoni: «Se il Monte Stella è nato, è cresciuto, si è coperto di alberi, di viottoli e di strade, è perché fu un sogno e una poesia e perché io vi ho creduto. Giacché sogno e poesia muovono, malgrado le apparenze, il mondo».
Donato dalla moglie Giudi e dai figli Piero Alessandro e Stella, l’archivio Piero Bottoni è stato fondato nel 1983 a opera di Giancarlo Consonni, Lodovico Meneghetti e Graziella Tonon, e custodisce, nell’attuale sede di Campus Bovisa del Politecnico di Milano, circa 20.000 disegni, 25.000 fotografie, 30.000 documenti scritti, 10.000 fra libri, periodici e opuscoli e altro materiale lasciato dal progettista milanese.
Per saperne di più
https://www.fondazionedefelice.it/

De Felice Foundation/ Dream and poetry move the world: a film dedicated to architect Piero Bottoni

120 years after his birth and 50 years after his death, a film freely adapted from a subject by Giancarlo Consonni and Graziella Tonon. A Day in the Piero Bottoni Archive by Massimo D’Anolfi and Martina Parenti comes to Naples where it will be screened tomorrow, Monday, December 11th at 6 p.m. at the Ezio De Felice Foundation in Palazzo Donn’Anna (Largo Donn’Anna, 9, photo). After being presented at the Politecnico di Milano, the Maxxi in Rome and at Italian festivals such as the Torino Film Festival.
Bottoni was a leading figure in the Italian architectural and urban planning culture of the 20th century, and his profile will be reconstructed through material from his vast archive consisting of more than 90,000 documentary units, including numerous photographs and 16mm and 8mm film reels.
Marina Colonna, president of the Ezio De Felice Foundation, will open the event: her greetings will be followed by an introduction by Michelangelo Russo, director of DiArc University of Naples Federico II.
Accompanying the screening of the film will be a talk by Giovanni Menna of the University Federico II, entitled “Since dream and poetry move, despite appearances, the world. Democracy, beauty and architecture: Piero Bottoni (1903-1973), and by Federica Ribera of the University of Salerno, on “Piero Bottoni, a heritage at risk: open questions on the preservation and protection of the Modern.
Through a variety of materials – drawings, films, photographs, surveys, plans, voices – the film shows the realization of Piero Bottoni’s most ambitious project: the construction of a mountain in Milan, Mount Stella, born from the rubble of the second world war.
Bottoni wrote: “If Mount Stella was born, grew, covered with trees, paths and roads, it was because it was a dream and a poem, and because I believed in it. Because dream and poetry, in spite of appearances, move the world”.
Founded in 1983 by Giancarlo Consonni, Lodovico Meneghetti and Graziella Tonon, the Piero Bottoni Archive, donated by his wife Giudi and his children Piero Alessandro and Stella, is currently located at the Bovisa campus of the Politecnico di Milano and contains about 20,000 drawings, 25,000 photographs, 30,000 written documents, 10,000 books, magazines and pamphlets, as well as other material left by the Milanese designer.
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https://www.fondazionedefelice.it/


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