L’arte fuori dalle strutture ingloba in s tutte le discipline e gli stili, per cui il tempo dell’arte diviene quello della vita, in cui ogni oggetto, ogni gesto, proveniente da qualunque area, può varcare la soglia dell’arte. Questo è il Fluxus. A darne spiegazioni e approfondimenti è la Fondazione Morra nell’ambito del ciclo di incontri 2010-2011 su “Caravaggio e il contemporaneo”. A curare gli incontri Romano Gasparotti, che sabato 28 maggio alle ore 18,30 si dedicher  al Fluxus e alla figura di Robert Filliou, uno degli esponenti più global del gruppo fondatore.
Relatore sar  Federico Ferrari filosofo, iconologo e critico d’arte, corrispondente per l’Italia del Collège International de Philosophie di Paris e docente di Filosofia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano.
La figura di Robert Filliou introduce una certa cultura dell’estremo Oriente e i contributi dell’artista alla “retroguardia senza alcuna pretesa” (G.Maciunas, 1965) di Fluxus.
Il ciclo di incontri della Fondazione Morra si concluder  sabato 11 giugno con la presentazione da parte di Giuseppe Morra, Maurizio Zanardi e di Francesco Correggia del nuovo manifesto artistico “Diastema”. Per l’occasione avr  luogo la prima assoluta dell’azione di musica, parola e danza “Di un pensare in opera” Caravaggio, Nitsch, Hendrix su testi di Romano Gasparotti, musiche di Andrea Rossi Andrea eseguite dal vivo al basso elettrico dall’autore e coreografie danzate da Valentina Moar.

In foto, Hermann Nitsch e Giuseppe Morra

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