Lo sgomento mi ha colto quando ho appreso la notizia dell’incendio di Citt  della Scienza. Un gesto efferato proprio per la chiarezza del messaggio che ha voluto trasmettere alla comunit  civica. L’incendio di Citt  della Scienza è subito volutamente apparso doloso, è stato di particolare efficienza distruttiva, è stato chiaramente opera di esperti. Nei programmi di costoro Citt  della Scienza doveva ardere in pochi minuti e non doveva essere possibile salvarla neanche con un tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco. Cos è stato. Un segnale forte con una grossa carica intimidatoria nei confronti di chi in questi ultimi anni tra mille difficolt  ha lavorato e lavora per cambiare in profondit  il rapporto con il cittadino e di questo con le istituzioni restituendogli una legittima centralit . Ma la comunit  civica napoletana ha subito reagito. Da quel momento marce, cortei, raccolte fondi, prese di posizione pubbliche, atti di condanna si sono susseguiti nel tempo senza soluzione di continuit . Ai registi occulti dell’azione criminosa è stata data una risposta ferma senza "se" e senza "ma".
Anche il PAN|Palazzo Arti Napoli (per volont  del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura) è stato chiamato a dare il suo contributo mettendo in gioco la sua natura di laboratorio civico che è ormai per tutti un dato di fatto. Lo è da quando negli anni sessanta a sua difesa si schierò Gaetano Macchiaroli ed il meglio degli intellettuali napoletani per evitarne la spoliazione ad opera di un imprenditore edile senza scrupoli. Lo è da quando nel 2011 questo Sindaco e la sua Giunta, sia pure in una situazione di emergenza finanziaria e sociale drammatica, decisero con un atto di coraggio civico di mantenerlo aperto e aprirlo alla citt , lanciando la sfida alla societ  civile, alla filiera artistico-culturale ed al personale impegnato (comunale e Napoliservizi) che l’hanno accolta ed hanno garantito performances inimmaginabili praticamente senza budget. Lo è da due anni a questa parte diventando luogo di alchimie civiche che hanno riportato al dialogo costruttivo ed alla collaborazione anche formazioni di base come i collettivi artistici, le assemblee, i forum di discussione che lo hanno preso come punto di riferimento per riflettere sulle mille emergenze del settore culturale. Lo è da quando la borghesia dei cittadini attivi lo ha individuato come simbolo di buona amministrazione (sia pure in estrema carenza di mezzi) decidendo di costituirsi in associazione (Amici del PAN) a sostegno, tutela, valorizzazione e rilancio del PAN considerato ormai un vero "bene comune".
Ecco perchè con orgoglio civico ho accolto e sostenuto nella mia duplice ed inscindibile veste di funzionario e cittadino l’iniziativa "INCENDIUM" dell’associazione TempoLibero che è la risposta militante della comunit  degli artisti al disegno criminale di chi ha voluto distruggere Citt  della Scienza in maniera cos palesemente minacciosa e minatoria. Oltre 137 artisti hanno donato le proprie opere per contribuire economicamente, attraverso un’asta pubblica, alla ricostruzione di Citt  della Scienza dimostrando, con un gesto di estrema concretezza, come anche la "cittadinanza artistica" possa essere vissuta in maniera militante al servizio della comunit  civica partecipando attivamente alle sue battaglie.

*funzionario/cittadino
(direttore del Pan)

Dal catalogo
“Incendium. Artisti per Citt  della Scienza”
Paparoedizioni

Nella foto di Nando Calabrese, Fabio Pascapè con il sindaco de Magistris in visita alla mostra

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