Parte oggi alle 18 , alla fondazione Banco Napoli nella sala Marrama, in via Tribunali 213 – Napoli, la nuova edizione di Strane Coppie “light”, aperta alla comunicazione “leggera”, e insieme luminosa, delle arti, cinema ed arte contemporanea. L’ appuntamento è con L’inaffidabile narratore. Knut Hamsun (Fame)/Malcolm Lowry (Sotto il vulcano). Ne parlano Giuseppe Montesano e Marco Lodoli. Montaggio cinematografico d’autore e intervento di Valerio Caprara. Coordinano Antonella Cilento e Luigi Pingitore. Letture di Andrea Renzi, Light work a cura di Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana.
La nona edizione della rassegna ideata dalla Cilento mette insieme un intellettuale precario e affamato e un alcolizzato in preda al delirio, fame e sete: la prima Strana Coppia di questa nona edizione, che introduce il cinema e l’arte contemporanea come linguaggi intersecati e paralleli alla letteratura, vede coinvolti due autori-cult, il norvegese Knut Hamsun, Premio Nobel nel 1920, con la sua opera prima “Fame” (1890), attuale in modo impressionante a causa della descrizione senza veli della follia che deriva dalla precarietà lavorativa, e l’inglese Malcolm Lowry, celebre per il suo capolavoro, “Sotto il vulcano”(1957), scrittore di riferimento per numerose generazioni.
Due autori con vite diverse ma drammatiche: Hamsun, longevo ma ricoverato in manicomio per le sue simpatie naziste; Lowry devastato dalle dipendenze e destinato a scomparire giovane. Il delirio picaresco, kafkiano, barocco e allucinato di questi due grandi classici è il tema portante dell’incontro: l’ubriachezza perenne sullo sfondo incendiario di un vulcano messicano descritta da Lowry e l’ossessione per la scrittura, congiunta alla povertà estrema, della Oslo di Hamsun ci condurranno sulle tracce di narratori inaffidabili a causa della loro stessa condizione esistenziale.
A narrarli per noi, Giuseppe Montesano, scrittore, poeta e traduttore, autore del colossale “Lettori selvaggi” (Giunti) e Marco Lodoli, scrittore e insegnante, il cui ultimo titolo, “L’eroe e la maga” (Bompiani), insegue nei secoli due modelli di personaggi immortali.Valerio Caprara, fra i più noti critici cinematografici italiani, inviterà il pubblico ad un attraversamento cinematografico dei classici narrati, mentre Iole Cilento e Teresa Dell’Aversana esporranno un’opera di luce (“light work”) ispirata ai temi dell’incontro.
In foto, Antonella Cilento
Per saperne di più
http://www.lalineascritta.it/

 

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