Il 19 settembre, si sa, per i napoletani è una ricorrenza speciale. La giornata delle festa patronale, il miracolo del Santo che rassicura tutti sulle sorti della citt , ha visto, quest’anno, anche un’altra occasione speciale. Nella sede del prestigioso Maschio Angioino (il cui vero nome è Castel Nuovo, in foto), si è tenuto l’incontro conclusivo dell’annuale convegno della Sidha (Socit Internationale Fernand De Visscher pour l’Histoire des Droits de l’Antiquit) che raccoglie studiosi dei diritti antichi provenienti da tutto il globo. Quest’anno, a Napoli, i partecipanti e i relatori della societ  hanno vissuto momenti di intensa e profonda cultura, alternati ad altri di convivialit , nel segno reciproco di stima e affetto che lega tradizionalmente gli storici del diritto.
Alle 15.15, dopo l’ennesima mattinata di interessanti relazioni sul tema della regula iuris, Francesco Amarelli e Giulio Pane hanno pronunciato uno splendido discorso, sottolineando la centralit  e l’importanza degli studi e degli approfondimenti condotti, sia per la conoscenza del passato, che per la consapevolezza del futuro.
Il presidente della sessione, Michael Rainer, ha poi dato la parola a Luigi Labruna e Jean Francois Gerkens, che hanno appassionato l’uditorio con un intervento dal titolo “Necopinati doni laetissima oblatio”. Intervenuto ai lavori, il sindaco de Magistris ha portato il benevolo saluto di una citt , da sempre capitale del diritto e per sempre punto di riferimento di tutto il meridione d’Italia. Prima dell’assemblea generale sono echeggiate, poi, in aula, musiche di Chopin, Scarlatti e Rachmaninov, esplose dalla pregevole mano del M. Mario Merola, che esaltando la bellezza del luogo e la presenza contemporanea di indiscussi Maestri del diritto, ha sollecitato i cuori dei presenti, suscitando non poche emozioni e solleticando animi gi  intrisi di conoscenza per le precedenti sessioni di lavoro.
Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo. Grazie a Carla Masi Doria per l’eccezionale e superba organizzazione, per la gentilezza con cui ha diretto i lavori e la sapienza con cui ha gestito gli incontri scientifici. Grazie a tutti i partecipanti. Grazie, soprattutto, a Napoli, che affascinando tutti con le sue bellezze, ha dimostrato, ancora una volta, che i suoi innegabili problemi cedono, necessariamente, il passo alla cultura. Quella con la C maiuscola.

Per saperne di più
www.sihdanapoli2014.unina.it.

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