Un’edizione da brivido. Ecco il Festival del giallo (diretto da Ciro Sabatino) all’istituto francese di Napoli nella cornice della settimana franconapoletana, dal 25 al 28 maggio a Palazzo Grenoble, in via Crispi 86.. Sessantuno scrittori, trentuno eventi, un processo al più noto ladro/gentiluomo francese, Arsenio Lupin, con magistrati veri (guidati dal pm Raffaele Marino) e la partecipazione di Maurizio de Giovanni e Diego De Silva (giovedì alle 18); un’area giochi dedicata ai murder party, una simultanea di scacchi (perché scacchi e gialli vanno da sempre a braccetto) con la pluricampionessa italiana delle 64 case in bianco e nero, Mariagrazia De Rosa.
Inoltre, su questo filo rosso che lega Napoli alla Francia, dal feuilleton alla Parigi inesistente di Edgar Poe fino a Simenon, ogni giorno, almeno un evento avrà il polar francese al centro dell’attenzione.
Ci sarà anche un laboratorio di scrittura con Franco Forte, il direttore dei Gialli Mondadori, un contest fotografico curato da Spazio Tangram, una lezione su come si traduce un giallo con Luca Briasco, il traduttore italiano di Stephen King, una festa dedicata a Julia Kendall, la criminologa della Bonelli in esclusiva a Napoli solo per il Festival.
Una grande festa dei delitti di carta con la presenza dei più amati e apprezzati protagonisti del genere. A Carlo Lucarelli e Franco Forte, presenti già l’anno scorso, si aggiungono il maestro del thriller Donato Carrisi, Sandrone Dazieri (altro storico direttore dei Gialli Mondadori), Gaetano Savatteri (con Makari e la coppia di investigatori dilettanti siciliani Saverio Lamanna e Peppe Piccionello), Alessia Gazzola (autrice de L’allieva), Roberto Costantini (con la sua Trilogia del Male).
Tra le firme napoletane in noir, Sara Bilotti, Patrizia Rinaldi, Diego Lama, Serena Venditto. Tuttavia, ci sarà spazio anche Spazio anche agli autori stranieri. Venerdì 26 maggio, grazie a una collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli, Napoli accoglie Maria Oruña, la regina del thriller spagnolo. Mentre dalla svizzera arriva Natasha Korsakova, la violinista/scrittrice che ha suonato per il papa e che ha la passione per il crime. Francese, ma ormai in Italia da un bel po’, Francois Morlupi, giallista tra i più apprezzati del momento.
Da quest’anno al Festival collabora la collana Il Giallo Mondadori che affianca il Premio Gialli.it per il miglior racconto giallo inedito (il vincitore verrà annunciato sabato 27 maggio durante la serata del Festival dedicata alla Storia del Giallo Mondadori e pubblicato in appendice alla leggendaria collana diretta oggi da Franco Forte).
Tra i partner, due scuole: la Rocco Scotellaro di San Giorgio a Cremano e la Elena di Savoia/Diaz di Napoli, che partecipano alle attività della Sala Stampa, dell’accoglienza e del catering (Istituto Elena di Savoia/Diaz), e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, cui è stata affidata la documentazione video della quattro giorni di delitti di carta.
Novità di questa seconda edizione anche un mensile cartaceo, organo ufficiale del Festival e diretto dalla giornalista napoletana Anita Curci: Gialli.it. La testata tutta napoletana continuerà le sue pubblicazioni anche nei prossimi mesi, quando la kermesse si trasformerà in una serie di eventi off tutti da seguire.
E per tornare alla settimana franconapoletana, insieme all’ambasciatore di Francia in Italia, Christian Masset, e al direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha partecipato alla piantumazione dell’albero dell’amicizia nei pressi del belvedere della Reggia borbonica.
La scelta dell’albero fa riferimento al botanico francese Pierre Magnol che ha dato nome alla Magnolia e in generale alle magnolie piantate a Palazzo farnese dei Re di Napoli.
Dopo la cerimonia si sono svolte letture con accompagnamento musicale di alcuni brani di autori francesi che hanno espresso il loro amore per Napoli e la sua unicità.

Ecco l’albero piantumato a Capodimonte

Istituto francese/ Naples and France linked by the chill of mystery. Trial (true) for the gentleman thief Arsenio Lupin

A thrilling edition. Here is the Murder Mystery Festival (directed by Ciro Sabatino) at the French Institute of Naples in the setting of Francophone Week. Sixty-one writers, thirty-one events, a trial adl the best-known French thief, Arsenio Lupin, with real magistrates (led by prosecutor Raffaele Marino) and the participation of Maurizio de Giovanni and Diego De Silva (Thursday at 6 p.m.); a games area dedicated to murder parties, a simultaneous chess game (because chess and detective stories have always gone hand in hand) with the multiple Italian champion of the 64 black-and-white houses, Mariagrazia De Rosa.
In addition, on this red thread that links Naples to France, from feuilleton to Edgar Poe’s nonexistent Paris to Simenon, every day, at least one event will have the French polar at the center of attention.
There will also be a writing workshop with Franco Forte, the editor of Gialli Mondadori, a photo contest curated by Spazio Tangram, a lesson on how to translate a giallo with Luca Briasco, Stephen King’s Italian translator, a party dedicated to Julia Kendall, Bonelli’s criminologist exclusively in Naples just for the Festival.
A great celebration of paper crimes with the presence of the most beloved and appreciated protagonists of the genre. Carlo Lucarelli and Franco Forte, who were already present last year, will be joined by thriller master Donato Carrisi, Sandrone Dazieri (another historic director of Gialli Mondadori), Gaetano Savatteri (with Makari and the pair of Sicilian amateur sleuths Saverio Lamanna and Peppe Piccionello), Alessia Gazzola (author of L’allieva), and Roberto Costantini (with his Trilogia del Male).
Among the Neapolitan signatures in noir, Sara Bilotti, Patrizia Rinaldi, Diego Lama, Serena Venditto. However, there will also be space for foreign authors. On Friday, May 26, thanks to a collaboration with the Cervantes Institute of Naples, Naples welcomes Maria Oruña, the queen of the Spanish thriller. While from Switzerland comes Natasha Korsakova, the violinist/writer who played for the pope and has a passion for crime. From France, but now in Italy for quite a while, Francois Morlupi, one of the most popular crime writers of the moment.
From this year, the Festival is collaborating with the Il Giallo Mondadori series, which supports the Gialli.it Prize for the best unpublished detective story (the winner will be announced on Saturday, May 27 during the Festival evening dedicated to the History of Giallo Mondadori and published as an appendix to the legendary series directed today by Franco Forte).
Among the partners there are two schools: the Rocco Scotellaro of San Giorgio a Cremano and the Elena di Savoia/Diaz of Naples, which will participate in the activities of the Press Room, reception and catering (Istituto Elena di Savoia/Diaz), and the Academy of Fine Arts of Naples, which has been entrusted with the video documentation of the four days of paper crimes.
Also new in this edition is a monthly paper magazine, the official organ of the Festival and directed by Neapolitan journalist Anita Curci: Gialli.it. The all-Neapolitan title will continue its publications in the coming months, when the kermesse will turn into a series of off events all to follow.
And to back to the Franconapolitan week, together with the French ambassador to Italy, Christian Masset, and the director general of the Capodimonte Museum and Real Bosco, Sylvain Bellenger, Naples Mayor Gaetano Manfredi participated in the planting of the Friendship Tree near the belvedere of the Reggia di Capodimonte.
The choice of the tree refers to the French botanist Pierre Magnol who named the Magnolia and in general the magnolias planted at the Farnese Palace of the Kings of Naples.
After the ceremony, readings were held with musical accompaniment of several pieces by French authors who expressed their love for Naples and its singularity.

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