Arte pittorica dedicata ai suoni in mostra nella Biblioteca nazionale di Napoli. Ecco “Pittografia musicale” curata da Maria Rossetti: da giovedì 26 ottobre (vernissage alle 10) saranno esposti i lavori di Luigi Esposito, uno degli ultimi eredi di questo genere creativo, nato intorno agli anni Cinquanta, ma ancora poco conosciuto.
Nelle sette teche dello spazio espositivo saranno presentate trenta delle opere più rappresentative del lavoro del compositore, distinte per tipologia e differenti per le tecniche adoperate.
Nella pittura di Esposito il segno contiene in sé azione, visione e vibrazione: la partitura musicale tradizionale si arricchisce di colore, di suoni, di silenzi e si trasforma sotto gli occhi del visitatore in linguaggio elettronico e video art, portando a compimento una multimedialità d’azioni in continuo fermento per rinnovarsi e comunicare emozioni.
La personale è accompagnata da una giornata di studi (Sala Rari dalle ore 11) sulla “Pittografia musicale”: studiosi ed esperti cercheranno di approfondire questa disciplina artistica, ancora inesplorata, che nasce dalla condizione artistica del compositore e rappresenta la sua memoria del suono (e del silenzio).
Dopo l’introduzione della direttrice della Biblioteca Nazionale, Maria Iannotti, interverranno : Giorgio Ruberti, Luca Palermo, Federica Marsico, Maria Rossetti. Modera Enrico Careri. Dialogo finale con l’autore.
Esposito è compositore e artista visivo attivo nel panorama internazionale contemporaneo. Allievo, collaboratore e biografo di Sylvano Bussotti, che concepiva la sua produzione artistica, musicale e non solo, come una sorta di unicum dalle molte facce, nel quale al suono si potevano alternare la danza, il teatro, l’opera lirica.
Il suo percorso artistico si fonda su una nuova codifica del pensiero musicale che trascende i confini della scrittura tradizionale e, appropriandosi di differenti mezzi e supporti, tende all’elemento performativo come punto d’approdo.
Dalle musiche per film e spettacoli teatrali a composizioni per grandi organici, brani cameristici e di musica elettronica, la sua produzione artistica è aperta ai diversi linguaggi dell’arte e dalla contaminazione di musica,arti visive e performative.
Pianista, scrittore e regista, Esposito si dedica alla produzione di dipinti, grafici, sculture, fotografie video art alla ricerca costante e sperimentale della sinestesia sensoriale e di un confronto incisivo e immediato col suo pubblico.

Qui sopra e in copertina, la pittografia musicale di Luigi Esposito

The exhibition/ National library: those musical vibrations in Luigi Esposito’s paintings


Pictorial art dedicated to sounds at the National Library of Naples. The exhibition “Musical pictography”, curated by Maria Rossetti, starts on Thursday, October 26th (opening at 10 a.m.) with the works of Luigi Esposito, one of the last heirs of this creative genre, born around the 1950s but still little known.
Thirty of Esposito’s most representative works, grouped according to type and technique, will be displayed in the seven showcases of the exhibition hall.
In Esposito’s painting, the sign contains action, vision and vibration: the traditional musical score is enriched with colors, sounds, silence and is transformed before the eyes of the visitor into electronic language and video art, creating a multimedia of actions in constant ferment to renew itself and communicate emotions.
The solo exhibition will be accompanied by a study day (Sala Rari from 11 a.m.) on “Musical Pictography”: researchers and experts will try to explore this artistic discipline, still unexplored, which arises from the composer’s artistic condition and represents his memory of sound (and silence).

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