Collagista, pitto-scultore, mail-artista, performer, poeta, fotografo, blogger. Le vie dell’arte sono infinite per Enzo Correnti, classe 1953, siciliano di nascita, ma toscano d’adozione artistica.
Da venerdì 6 all’8 dicembre proporrà il suo lavoro nello studio dell’artista napoletano Antonio Conte in via Guglielmo Gasparrini ,10 (alle spalle di via Foria). Ai primi 30 visitatori della mostra (solo il primo giorno) verranno regalate  opere realizzate ad hoc.
Enzo vive e lavora a Prato dal 1973, al di fuori di ogni corrente e schema. Lui, uomo carta, perché è lei al centro delle sue storie d’arte che si rigenerano continuamente. Autore ma anche organizzatore di incontri tra artisti contemporanei.
Itinerante la sua mente e la sua attività: ha esposto un po’ dovunque, dall’Italia al Giappone, passando per Venezuela e Argentina. Uomo di azioni dodo dadaiste che non hanno un centro di gravità permanente, ma saltano da un luogo all’altro.
All’appuntamento napoletano potrete vedere  foto d’installazioni in giro per il mondo, nonché performance uniche e irripetibili.
Di se stesso dice: «Con il mio lavoro artistico voglio mettere sotto i riflettori i mali della società, che spesso sfuggono ai più. Ho realizzato performance per raccontare gli ultimi, i senza tetto, i migranti, il razzismo, la follia, il sessismo…  al 90% la protagonista è la carta, con la quale faccio lunghi rotoli che uso per incartare le persone presenti, creare le mie maschere, tende, teli, costruire sentieri. Per questo, a lungo andare, sono diventato l’uomo carta». Tanti (buoni) motivi per conoscerlo da vicino.
Per saperne di più
https://www.facebook.com/events/502233307169917/

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