Dopo il successo di Los Angeles alla Sixty29 Gallery, Art1307 presenta “Silicosophy a Napoli”- one night show, la mostra personale di Carla Viparelli in Villa Di Donato (piazza S. Eframo Vecchio). Una sola sera, venerdì 15 gennaio dalle 18 alle 21, per ammirare le opere dell’eclettica artista partenopea che, nel rappresentare e dare forma a ciò che per gli altri è invisibile, richiama l’attenzione dello spettatore su quanta bellezza vi sia intorno a noi. Presenta la mostra, insieme alla curatrice Cynthia Penna, Patrizia Boldoni, consigliera al turismo regionale nonché presidente della “Scabec”, società campana che si occupa di beni culturali.
Il titolo, “Silicosophy”, nasce dall’unione dei termini silicio e filosofia e esprime l’interesse dell’artista che guarda al rapporto uomo/scienza in chiave filosofica e estetica (piuttosto che pragmatica e sperimentale), come trasformazione del sé, mutamento, divenire e estetica di questa trasformazione. Un tema centrale e attuale e una ricerca a metà tra arte e scienza dove il silicio, con le sue infinite capacità di mutamento, diventa protagonista inatteso e involontario di opere d’arte in movimento. Viparelli esplora non solo le mutazioni del minerale da un punto di vista estetico e filosofico, ma ingaggia la sua ricerca sul movimento anche in senso fisico dell’opera d’arte in sé. Quadri che dalla staticità pittorica iniziano un percorso fisico di movimento e mutazione, mondi pittorici che si animano e si intersecano come in una danza.
L’artista indaga il lato estetico della scienza, l’estetica del mutamento, del percorso di modifica di una realtà in un’altra, ma anche la bellezza nell’atto del suo modificarsi. Consegna forma visiva a questo momento attraverso la rappresentazione, dando vita e quasi “umanizzando” il minerale.
Esalta le capacità dell’uomo di modificare la realtà facendoci guardare dentro, rivelandoci la capacità di bellezza dei nostri compagni di quotidianità: cellulare, pannelli solari, vetro, microchip, sali o gel di silicio, meteoriti e così via. Infinite trasformazioni che ci mostrano altrettanti percorsi di bellezza, tutti promananti da quell’originaria e elementare fonte che è il silicio.
Rappresentare e dare forma a un semplice minerale vuole essere un monito a non sottovalutare le cose apparentemente banali e scontate perché ognuna rivela e possiede infinite capacità di bellezza. Nell’ambito del progetto, l’artista ha tenuto nel 2015 una conferenza all’Istituto italiano di cultura di Los Angeles, nel corso della quale sono intervenuti Peter Frank, critico d’arte di fama internazionale, saggista e giornalista, e Carlo Marcucci, artista californiano.
Viparelli vive e lavora tra Napoli e Maratea. Laureata in filosofia, espone sin dal 1986, in gallerie private in Italia e all’estero, spazi istituzionali, Istituti di cultura esteri. Con “Silicosophy” fotografa l’attualità della condizione del vivere sul pianeta, ponendo l’accento su una trasformazione culturale che vede al centro l’uomo in un percorso i cui tempi si stanno, velocemente, compattando. Un invito, per le generazioni a venire, a guardare al passato per apprendere esperienza e al futuro per progredire in armonia, ma soprattutto, a non disperdere l’immensa bellezza che ci circonda e a guardare con occhi più accorti il mondo.

Per saperne di più
www.art1307.com

info@art1307.com

Nelle foto, opere in mostra

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