Riparte Fuoriclassico. La contemporaneità ambigua dell’antico: questa terza stagione della rassegna organizzata al Museo archeologico nazionale di Napoli parte dall’indagine Sul corpo. Dopo il successo delle due edizioni precedenti, che hanno raccolto l’adesione entusiasta di un pubblico eterogeneo, composto da giovani studenti così come da appassionati di archeologia, tra febbraio e dicembre, “Fuoriclassico3” racconterà il mondo classico tessendo un dialogo curioso con la dimensione contemporanea nella splendida sala del Toro Farnese al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Un’iniziativa fortemente voluta da Paolo Giulierini e realizzata in collaborazione con le associazioni culturali A voce altaAstrea. Sentimenti di giustizia, è curata da Gennaro Carillo (Ordinario di “Storia del pensiero politico” all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed all’Ateneo Federiciano) ed ha come referente organizzativo Andrea Milanese (Responsabile dell’Archivio storico del Museo).
Spiega Giulierini: « Per il terzo anno  nel nostro ciclo di incontri, conversazioni, performance, con scrittori e poeti, studiosi, artisti di altissimo profilo, metteremo a confronto il  mondo classico con il contemporaneo, le sensibilità e i problemi del presente, grazie ad un cartellone originalissimo e un tema molto stimolante: ‘Sul corpo’. Da questa edizione anche la danza contemporanea, con un maestro come Virgilio Sieni, entra nel programma, con una creazione site specific dedicata al corpo negli spazi del Mann».
Fuoriclassico3  parte domani, giovedì 14 febbraio (ore 17.30): immagini e parole sul corpo con Victor Stoichita, storico dell’arte rumeno capace di spaziare dalla pittura medievale a Hitchcock, e Corrado Bologna, il nostro maggior filologo romanzo con sorprendenti competenze anche in materia di arti visive.
Una novità di questa edizione, il dialogo a distanza tra due mostre eccezionalmente importanti: quella, al Madre, dedicata a Robert Mapplethorpe e quella, attesissima, di Antonio Canova che sarà inaugurata all’archeologico il 28 marzo.
Per l’occasione, due incontri: il primo evento, “Scuole di nudo”, in programma il 28 febbraio alle 17.30, vedrà la partecipazione di Andrea Viliani, direttore del Madre (il Museo d’Arte Donna Regina, tempio del contemporaneo che ospita, appunto, Mapplethorpe) e Massimo Osanna, archeologo classico ed ex direttore del Parco Archeologico di Pompei; la seconda iniziativa, in calendario il 6 giugno 2019 (ore 18) sarà dedicata ai corpi neoclassici, a Canova (e non solo), grazie al dialogo tra Anna Ottani Cavina, autorevolissima storica dell’arte moderna e Benedetta Craveri, francesista e settecentista.
In programma anche una riflessione sul corpo in movimento e sulla danza: Virgilio Sieni, maestro della scena contemporanea, proporrà una lezione-performance concepita proprio in rapporto alle sale ed ai corpi rappresentati nelle opere del MANN (16 ottobre, ore 18).
Per saperne di più
https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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