Le Quattro Giornate di Napoli sono da sempre simbolo di resistenza e insurrezione organizzata contro un nemico scacciato grazie all’abbandono di rivalit  cittadine storicamente inconciliabili. In occasione del settantesimo anniversario di una rivoluzione che ha fatto scuola, forze culturali della citt  Agis, Campania Film Commision, Istituto Culturale del Mezzogiorno e”Autori in Primo Piano” coadiuvate dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori con il patrocinio del Comune di Napoli, propongono un’inedita collaborazione per scovare giovani talenti.
“Le Quattro Giornate del Cinema di Napoli obiettivo lavoro”, come sottolinea Antonio Filippetti Presidente dell’Istituto Culturale del Mezzogiorno nasce infatti dalla necessit  di offrire un festival innovativo, che non si occupi esclusivamente della valorizzazione del prodotto cinematografico, ma che offra occupazione per talenti disposti a mettersi in gioco. Una sei giorni di festival (dal 22 al 27 ottobre) che ha come obiettivo quello di valorizzare gli autori, soprattutto campani, e un modo di raccontare la citt  che vada al di l  della negativit  mediatica ma che ponga l’accento, come racconta il Presidente del Festival Natale Antonio Rossi, sulla creativit  di una popolazione storicamente ricca di talenti.
“Obiettivo lavoro spiega il presidente del Festival – vuol dire utilizzare i talenti napoletani sviluppandoli, esaltandoli nella loro qualit “, seguendoli anche al termine della manifestazione e guidandoli alla realizzazione di un progetto. infatti proprio questa la più grande rivoluzione proposta sette sezioni, per un concorso attento a ogni forma e tipo di scrittura finalizzata alla creazione di una rete di professionisti curandone anche la formazione grazie a Master Class con esperti del settore – la cui chiusura è prevista per il 23 settembre.
Dal lungometraggio al corto d’autore ( giunto alla seconda edizione dopo il successo di Gaeta dello scorso anno), passando per documentari, sceneggiature, videoclip e animazione senza dimenticare i nuovi modi del narrare delle web series (a cui è riservato uno speciale ” premio brand” per la migliore squadra tecnico artistica). Un vero e proprio trampolino di lancio che coinvolge un’intera citt . A dimostrazione che la cultura è economia, infatti, Napoli in occasione del Festival, si appresta a diventare vero e proprio laboratorio di creativit . Ben 500 ragazze saranno protagoniste a fine settembre, di un modo di intendere il cinema nel cuore del capoluogo campano che diventer  un videoclip, uno spot o un flash mob.
Per un’intera citt  in fermento (sono gi  800 i lavori presentati) una giuria chiamata a scovare forza lavoro che sar  impiegata per realizzare un lungometraggio basato sulla migliore sceneggiatura pervenuta all’attenzione degli addetti ai lavori. Una manifestazione trasversale che prender  il l  il 22 ottobre dal teatro Mercadante toccando i principali luoghi culturali della citt  come il Pan(palazzo arti Napoli), passando per i cinema Astra e Filangieri, la Perla e concludendosi il 27 ottobre al Teatro di Corte rivestendo anche l’usuale ruolo di vetrina per talenti e artisti affermati. Proprio questi ultimi saranno protagonisti dell’incontro tra celluloide e carta stampata.
Cinque libri per Cinque film animeranno il dibattito del “Napoli Movie/Book”, un esperimento senza precedenti. Ogni serata proporr  infatti una lettura innovativa, un vero e proprio reading cinematografico delle opere prescelte (Lo spazio bianco, Gomorra, L’amore molesto, La volpe a tre zampe e Certi bambini) in compagnia di scrittori e registi che guideranno gli spettatori attraverso l’incontro dialettico tra letteratura e settimana arte. A un incipit e un finale cartaceo infatti corrisponderanno intermezzi cinematografici, propedeutici a un dibattito che verter  sull’incontro di nuovi stili e forme di scrittura e sulle possibili innovazioni del settore. Nella speranza che, come avvenne settant’anni fa, anche questa di “rivoluzione” segni l’inizio di una riflessione più ampia per un settore in cui l’Italia ha da sempre fatto scuola. Venezia, Roma e Torino sono avvertite.

Per saperne di più
www.quattrogiornatedelcinemadinapoli.com

In foto, Castel dell’Ovo e il lungomare di Napoli e il logo del festival

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